Politica e consapevolezza

Questo post spiega molto bene alcune idee che mi frullano nella testa.

La consapevolezza di una Nazione è data dalla consapevolezza dei suoi cittadini. In Italia abbiamo una mancaza di consapevolezza ed una mancanza di analisi critica della realtá che rende la situazione abbastanza complicata. E’ difficile intavolare un dibattito quando le persone non sono piú abituate a discutere, ma soltanto a credere.

Il problema piú grande è saltare la barriera rete e realtà. Chi viaggia in rete ha delle idee abbastanza chiare di come stanno le cose… Vuoi i video su youtube vuoi i vari post dei vari blog…. Invece chi guarda soltanto la tv non sviluppa capacitá critica.

Se ci pensate, viene facile… Dov’é lo spazio per i commenti in una tv?

2 Comments

  1. La barriera è messa ad hoc: le televisioni sono comandate dai politici, ed i giornali anche, perché vivono grazie ai lauti contributi che la politica elargisce loro. Nel ventennio fascista c’era il fatidico Min.Cul.Pop., ma almeno la gente sapeva che le notizie erano censurate. Ora sono censurate senza che la gente lo sappia. I giornali danno solo le notizie “politically correct” ed evitano accuratamente di informare i cittadini.
    Un esempio ? Si litiga sull’esistenza del famoso “tesoretto” ma nessuno ci informa che fine ha fatto un tesoretto ben più consistente, quello dell’iva e delle accise sui prodotti petroliferi: su 1 euro di carburante lo stato incassa 0,65 euro fra iva e accise, se il prezzo sale a 2 euro lo stato incassa 1,3 euro, ma nessuno ci informa quanto si è incassato in più e dovo sono stati utilizzati i maggiori introiti. I giornali, se non sono in grado di mantenersi, devono fare come le aziende: chiudere!

  2. CHI GARANTISCE AI CITTADINI SULLA CONDOTTA DELLA POLITICA UNA VOLTA AL GOVERNO.
    ADESSO CI IMPLORANO, CI PROMETTONO E POI.

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