Category: Azione

Endangered species Symposium

At the EBI there is an annual symposium which is organized by the Science and Society committee which I’ve been involved in the past years (some video are available on the youtube channel), but not this one. But no fear!

New people get on with the job and pull out a really nice symposium.

If you in Cambridge, you've got to come

This year the committee has chosen the topic of Biodiversity and Endangered Species, the 6th of May at Fitwilliam College Auditorium, Cambridge, Uk.

It’s free for all, so if you’re around don’t forget to come over 🙂

Yeah, there is even a Facebook event, if you are into that thing 🙂

Il momento della svolta?

Vivere all’estero ed essere italiano porta a strane domande con ben più strane risposte.
Le domande sono come fate ad avere al governo Berlusconi, le risposte sono assai rocambolesche.

La cosa interessante, come viene fattto notare sull’articolo del ilPost è che a Milano c’è la possibilità di vincere la città come Centro Sinistra sostenendo Pisapia, visto che il PDL ha candidato la Moratti (sindaco inetto, Civati ne ha paralto diffusamente).

Ora io non vivo in Italia e non posso votare a Milano. Non ci ho mai vissuto e non potrò far campagna elettorale sul campo. Però posso fare una cosa. Ho fatto una piccola donazione per la campagna elettorale di Pisapia.

Lo sò che sembrerà una cosa allucinante, tuttavia visto e considerato che posso donare 10 € per una causa che potrebbe migliorare la situazione nazionale, lo considero più come un investimento, che una donazione a fondo perduto.

Permaculture links

It’s been awhile that I’m looking at Permaculture design and all the things connected with it.

Quickly two very valuable links about Permaculture:

Especially the latest link has a clear scheme of the garden.

It’s awesome

scheme from deepgreen

Scheme for the backyard permaculture food forset from deepgreen

Rendering of the food forest

Rendering of the food forest garden from deepgreen

On the other side I’m getting my hands dirty building a system to make local food easier to find/trade/swap with a bunch of friends. We are using django as web development framework and have some serious intention about it.

If you are a django ninja and want to be involved (or just want to be involved) just send me an e-mail to mattions. Attach the gmail.com after it. Please use a sensible subject, so I know why you are writing to me (or link to this post.)

 

Un sole di cartone.

Come riporta il kudaBlog

A volte uno si può anche stancare di continuare a difende l’ovvio. Che il fotovoltaico sia una delle strade maestre da percorrere per garantire all’Italia un minimo di indipendenza energetica è chiaro come la luce del Sole, così come lo è il fatto che questo Governo, in almeno tre occasioni, abbia tentato di smantellare il sistema di incentivi promosso da Prodi-Bersani. Per altrettante volte una forte mobilitazione sul web e delle associazioni dei produttori ed istallatori (uno dei pochi settori italiani che ha resistito alla crisi garantendo lavoro ed entrate fiscali allo stato) ha scongiurato il taglio alle facilitazioni.

Ancora una volta c’è un altro attacco al sistema di incentivi che sta creando occupazione ed anche una base (iniziale) di possibile indipendenza dai carburanti fossili.

Nel prossimo congilio dei ministri potrebbe essere votata una norma che prevede che in Italia si potranno concedere incentivi al fotovoltaico solo fino al raggiungimento di una produzione di 8 mila megawatt e tale quota sarà bloccata fino al 2020. Peccato che 8 mila megawatt equivalgono a metà dell’energia istallata oggi in Germania e che saranno raggiunti entro la fine del 2011.
In pratica il governo vuole bloccare qualsiasi incentivo alla produzione domestica di energia rinnovabile fotovoltaica per 9 anni!
Inoltre lo stesso decreto prevederebbe un taglio del 30 per cento degli incentivi da subito, le aste al ribasso per gli impianti oltre i 5 megawatt (un meccanismo considerato discutibile perché diminuisce le garanzie contro le infiltrazioni del malaffare), il divieto di fotovoltaico a terra per impianti superiori a 1 megawatt.
120.000 adetti del settore sono a rischio, e con loro i nostri polmoni e la nostra autonomia energetica.

La campanella è suonata, fate basta. Noi siamo sempre qui e anche questa volta questo blog, nel suo piccolo, aderisce alla campagna per il 55% di incentivi. Che rimanga.

Non mettete questo settore in ginocchio. Pensate al futuro. Ogni giorno questo governo deve fare qualcosa per distruggere ed arraffare. Oramai è un pattern. Chi non lo vede, è perchè è girato dall’altra parte.

Fino a quanto ce lo possiamo permettere, uno così?

Curfew ciao

Technically there is a curfew issued at the moment in egypt.

This, however is the idea of the Egyptian people.

Curfew not respected Egypt

Curfew not respected Egypt

They took down the internet, they’ve called the army, they made the police to shout, however they didn’t stop them and their are becoming more and more.
Live English stream from Al Jazeera here
Go Egypt Go!

Being a little gear

Sul fattoquotidiano c’è un canale seguito da Andrea Valdambrini sui cervelli in fuga, dove si raccontano le storie di esuli italiani fuggiti dall’Italia, molte volte non per scelta, ma per necessità.

Molti di questi sono scienziati, la cui capacità non vengono valutate secondo criteri meritocratici, ma secondo criteri di conoscenze e parentele. Ok, same old story fino a qui.
L’unica cosa interessante è che di queste cose bisogna parlarne e siccome è appena uscito un articolo che proviene da Cambridge, dove momentaneamente risiedo, e visto che il contatto tra Chiara ed Andrea sono stato io, pensavo che era interessante linkarlo.

Lo trovate qui.

Come ha scritto un commentatore sul fatto, questa non è una storia isolata, ma un’atteggiamento sistematico del sistema Italico verso persone brave e competenti, che vengono scartate a favore di qualcuno che invece non è capace di fare quel lavoro. O a favore di un depauperamento della ricerca, chiudendo i finanziamenti alla ricerca di base che è appunto di base, e senza la quale la famosa applicata non esisterebbe.

Best LaTeX editor: Gedit on steroids

Looking for a really powerful editor in GNOME is one of my constant research.

However it seems now it’s close to an end and it need just a small tilt to achieve perfection.
Right now I’m using Gedit with LaTeX plugin . It works amazingly and it does it jobs. The spellchecker is available and everything works properly.
I’m using Evince to actually check the complied PDF instead of the third panel, but that is a preference thing.

However the best tool out there to enjoy creative writing is definitely Scrivener. The main features of Scrivener is the ability to completely shiedl the user from the managing of the files and names, giving the possibility to focus on:

  • the status of it’s work (todo, draft, revision…)
  • the ability to shuffle and reorder the pieces of work as it best fit.
  • the main idea to use scrivener, or autonomous chunk of text which can be combined in an easy way

Writing books or big documents from scientific papers to PhD thesis it’s a main effort, which need constantly the main vision, but also the attention to details. Some parts will be ready before others, some pieces have a different evolution than others. The chunked text is the best way to go and I think it will really make the users’ life easier while battling with writing massive document.

The main problems with Scrivener are three according to me:

  • is available only for Mac and Windows, although there is a not supported version for Linux
  • the way the references are managed is not ok for scientific papers (BibTex does a perfect job)
  • not able to control easily the results of the compiled files.

This is the impression I’ve got when I used it for a really small period of testing. Although the User Interface is amazing.

Therefore we should create our own Scrivener, where the three points over stated should be addressed.

Gedit is a very good candidate to evolve, due to use of plugins, to a similar User Experience. Using the LaTeX plugin is already possible to holds and manage complicated text and notation and have a top-notch quality results.

What we are missing is the managing of the files a la Scrivener, where each file is a just a chunk of text which can be a subsection, a section up to even a chapter. Each file should be indexed and the metadata of each file should be tracked, like the revision status and the part status. A project manager, which will holds all this file and it will open them and make them always available to the user. The best would be to have a project manager which holds all the files, and a third panel where the status of the file and the type of the file is tracked properly.

Any chunk of test should be written in LaTeX and could be combined according of the order in the Outline, using the  input command.

Unfortunaly I’m not too familiar with Gedit from the programming point of view, however if there is anyone who thinks is a good idea and want to give a try I’m happy to be a beta tester and give an hand.

If interested, leave a comment, or send me an email. There is a starting (hopefully) discussion also on the Gedit ML