Tag: Energia

Ottenere il risparmio investendo sulla rete

Come si può vedere dal comunicato di Terna, non serve costruire nuove centrali, ma basta investire sulla distribuzione per recuperare vagoni di energia che vengono invece buttati per la cattiva distribuzione.

Un esempio? Secondo il comunicato di Terna, con

3,1 miliardi gli investimenti in 5 anni che a regime sbottiglieranno tra i 2.500 e i 4.500 MW di produzione più efficiente, equivalenti al doppio del consumo di picco di una città come Roma, porteranno un risparmio annuo per le bollette di 600 milioni di euro ed una riduzione delle emissioni di CO2 di 2,5 milioni di tonnellate/anno.

Le fantomatiche centrali nucleari del governo fanno 1.6 GW . Così ne recuperiamo 2.5 GW. Prima. E con meno soldi. E senza il problema delle scorie. Capisc?

Via Sostenibilitalia

No al suicidio energetico

Questo blog aderisce alla campagna No al suicidio Energetico.

Il governo ha deciso di tagliare gli incentivi per gli impianti solari. In controtendenza con tutti gli altri paesi ed in maniera completamente miope.
E’ chiaro che questo tipo di idea è semplicemente anacronistica, insensata e non comprensibile.

no al suicidio energetico

E’ possibile che l’Italia non meriti un governo che sia capace? Dico… uno mica tanti…

Update: Sembra che il promotore della catena sia ilKuda, quindi metto il link ufficiale della catena.

La geotermia avanzata, il gigante dormiente.

La geotermia di terza generazione è un’opportunità estremamente seria che non bisogna assolutamente nè farsi sfuggire, nè ignorare.

EGS

Fonte: Articolo cit.

Vi invito a leggere l’articolo stesso per una descrizione ampia e precisa scritto da Giorgio Santucci, io invece voglio solo passarvi l’idea di base.

Il nucleo della terra è formato da rocce incandescenti.E’ possibile utilizzare queste rocce come fonte di calore che può essere utilizzato in maniere molto diverse. L’idea base della geotermia avanzata è quella di creare delle condizioni artificiali in maniera tale che sia possibile pescare questo calore sottoterra e sfruttarlo per scaldare un liquido.

In punti il processo otrebbe essere riassunto con:

  • buchiamo la superficie terrestre ed immettiamo due tubi, uno per mandare in profondità un fluido (acqua per esempio) e l’altro per riportarlo in superficie
  • il fluido cambia stato e da liquido diviene gassoso e risale l’altro tubo
  • questo vapore viene quindi convogliato all’interno di una turbina che sfruttando questa forza gira e crea elettricità
  • il vapore perde energia, si ritrasforma in liquido e viene reintrodotto nel primo tubo e rinizia il ciclo.

Questo l’idea base. Che queste centrali si possono costruire oggi e che siano competitive sull’ordine dei costi lo si può attestare dal primo studio di impianto pilota fatto dalla egs-a in collaborazione con svariate università.

Una cosa da notare è che le rocce calde sono presenti ovunque a livello mondiale, la differenza è solo quanto c’è da scavare per arrivare a temperature utili per mandare l’impianto (questo influeisce sui costi, in quanto la trivellazione costa circa il 50% di tutto l’impianto).

Allora già state pensando… Vabbè in Italia come al solito saremo privi di questa fortuna e bisognerà scavare fino in Cina per arrivare ad avere delle rocce calde abbastanza….

Ed invece no. Date un occhio a questa mappa (qui in alta risoluzione) :

Fonte: Consiglio geologi italiani via Network Games

Tutto questo mentre google propone un piano chiaro e preciso per cambiare in maniera completa il sistema di approvvigionamento USA basato sul carbone e sul petrolio verso le energie rinnovabili ed avendo già investito sulla egs.

La geotermia di terza generazione è un’opportunità seria. Magari un’idea per una start-up…

Pubblicato anche su MenteCritica.

Come ti slitto l’atomo

Sembra che il nucleare stia slittando. Che il nucleare è una cazzata l’ho scritto e lo avrete letto.

Se non lo avete letto leggetelo:

Che le rinnovabili sono una cosa (gel) seria è oramai chiaro. Anche dal punto di vista occupazionale. E che pensare di investire sul nucleare è solo una mossa suicida fatta da una classe politica vecchia ed incapace è la netta dimostrazione.

Possibili sviluppi dell’energia solare

Questo post di Beppe Caravita merita di essere letto ed analizzato.
In breve il solare costerá meno del carbone di oggi.
solare in 7 anni
Inoltre c’é sempre il geotermico da sviluppare.
mappa geotermica italia

Continuare a parlare di nucleare di terza generazione è inutile e dannoso.
Mettiamo i soldi che abbiamo in ricerca e sviluppo sul geotermico e sul solare, visto che sono fonti abbondanti in italia.
Utilizziamo questi due come fonti principali per il nuovo piano energetico nazionale.

Ovviamente anche l’eolico deve essere supportato…

Un’intervista a Pistorio

E’ parecchio che sostengo che il nucleare sia soltanto una scelta suicida e che non ha alcun senso pensare di risolvere il problema energetico italiano con questo investimento dal punto di vista economico ed ambientale.

Tuttavia quando uno come Pistorio dice le stesse cose in questa intervista reperibile su Network Games fatta da Jacopo Giliberto diciamo che mi sento meno solo.
Ne riporto una parte:

Ingegnere, perché considera “ideologica” la posizione a favore della soluzione nucleare?

Perché è senza uno spunto razionale. Vorrei che su scelte così importanti si usasse più raziocinio e meno emotività. Non c’è dubbio che il problema energetico, quello ambientale e anche quello del costo dei generi alimentari – tutte questioni che sono in qualche modo correlate – ha raggiunto livelli esplosivi. Concentriamoci sui combustibili fossili. Hanno almeno tre impatti poderosi sull’umanità. Il primo, più grave e devastante, è il fenomeno del global warming, del riscaldamento globale. Il secondo è l’impatto economico disastroso, soprattutto sui Paesi più deboli. Il terzo è questa “tassa” petrolifera sui Paesi più poveri: i combustibili fossili sono per loro la maggiore fonte di energia, e se non possono permettersi l’energia si blocca la loro crescita.

Come fornire una risposta a questi problemi?

Per soddisfare la domanda di energia e ridurre l’impatto sull’ambiente dei combustibili fossili ci sono tanti modi. In Italia è tornato di moda dire: torniamo al nucleare. Eppure, oggi parlare di nucleare di terza generazione è un grave errore. Non è un fatto ideologico: è un vero errore. Dico questo perché ci sono ragioni precise. Il nucleare di terza generazione, contrariamente a quello che si dice, in realtà costa molto, ma molto, caro.

Dissento. In Francia la corrente elettrica, che è prodotta soprattutto con l’energia atomica, costa poco.

Facile: in Francia tutti i reattori sono già costruiti e ammortizzati da anni. Ma costruire oggi una centrale nuova di terza generazione è insostenibile. Si stima che un chilowattora costerebbe tra gli otto e i dieci centesimi di euro per chilowattora. Poi questo costo viene nascosto, spostandone gran parte sulla fiscalità generale o dando incentivi, ed è un modo per distorcere il mercato. Dice Amory Lovins, fondatore e presidente del Rocky Mountain Institute, che “il nucleare è stato ucciso da un attacco incurabile di economia di mercato”.
Sia chiaro: dove prevalgono le leggi del mercato libero, non si fanno centrali atomiche. Le centrali nucleari si costruiscono solamente dove sono finanziate dallo Stato per motivi politici. Bisogna contare non solamente il costo di investimento e quello di esercizio, ma anche il costo di messa in sicurezza delle scorie e il costo di smantellamento: se calcoliamo queste voci nel costo del chilowattora, il nucleare non è economico. Non è razionale uno Stato che crea l’illusione che l’energia atomica non costi.

Soluzioni:
1. Risparmio energetico
2. Rinnovabili

Essere Carbon neutral…

Tocca a noi.

Niente di nuovo sotto al sole. o forse si. Il problema del surriscaldamento globale è appunto un problema di portata globale.

Se le acque si alzeranno ecco una serie dei possibili effetti:

  1. ci saranno meno terre emerse, una sacco di persone moriranno e non avranno dove andare a vivere,
  2. come conseguenza un flusso migratorio di portata mai vista si verificherà e ci saranno situazioni di emergenza ovunque
  3. l’acqua potabile diventerà una risorsa molto meno presente a causa dell’infiltrazioni di acqua marina nelle falde acquifere e la mancanza di riciclo (si, il ciclo della pioggia verrà sconvolto)
  4. La desertificazione avanzerà in maniera così veloce che si verificheranno altri flussi migratori con tutti i problemi connessi.
  5. Scoppieranno guerre per l’accaparamento delle risorse che diventeranno sempre meno disponibili.
  6. Ci sarà un problema di produzione del cibo.

Ora cambia quel Se con Quando.

Quindi bisogna esser Carbon Neutral. Che cosa significa?

  • Significa che se puoi decidere se raggiungere un posto o in macchina o in bici scegli la bici.
  • Significa che se la bici non è la soluzione prendi i trasporti pubblici
  • Significa che spegni le luci quando lasci l’ufficio
  • Significa che stai attento ai consumi ed eviti gli sprechi.
  • Significa che chiedi alla tua azienda di organizzare dei bus per portarti a lavoro.
  • Significa che hai capito che il pianeta è in pericolo e che tu ti sei schierato in prima linea per salvarlo. Ora.

Quindi la domanda è possibile essere Carbon Neutral ?

Ora come ora non ho un’auto o una motocicletta qui con me. Mi muovo o a piedi o con i mezzi pubblici. A lavoro vado con un autobus messo a disposizione dall’istituto per il quale lavoro. Ho imparato a spegnere il mio pc quando non lo utilizzo, invece di lasciarlo con lo screensaver. Tento di limitare i consumi.

Vivo come al solito, solo con un’idea in testa chiara: Potevo essere + Carbon Neutral?