Allora parliamo del PD.

Se non ti interessa salta pure questo post. Purtroppo questo blog non e’ monotematico perche’ non ho un solo interesse. Scrivo di quello che mi gira per la testa, tanto i mie 4 lettori suono buoni e mi capiscono.

Il giallo dell’estate ed il casino montante: ci sara’ un candidato espresso dai piombini?

Come funziona:

Il PD deve eleggere un nuovo segretario nazionale. In brevissima funziona cosi’ (ma potrei sbagliarmi):
– ci si presenta con una mozione
– si viene votati dagli iscritti nei circoli
– se si superano delle soglie si corre per le primarie.

Il punto e’ che non si vota soltanto il cognome della persona, ma si votano delle liste che supportano questa persona.

Quindi in supporto di ogni candidato serve uno stuolo di persone pronte a candidarsi con lui per sostenerle. Questo nell’ottica di creare l’Assemblea Nazionale che poi elegge il segretario. Se non hai persone che ti sostengono, in pratica non puoi candidarti in tutte le circoscrizioni ed ovviamente il numero di voti (potenziali) che potresti prendete prendere scende in maniera clamorosa.

Ora Civati sembra uno dei papabili ed il suo libro Nostalgia del Futuro una recensione qui nonche’ il suo intervento al lingotto fanno ben sperare.

Si era sperato in un endorsment della candidatura piombina da parte della Serracchiani, con il volano mediatico che l’accompagna. Questo non succedera’ perche’ la Serracchiani si e’ schierata con Franceschini. La motivazione principale e’ quella di fare squadra e di cambiare dal di dentro.

Questo metodo non ha mai funzionato. Cosi’ giusto per mettere i puntini sulle i.

Si e’ candidato anche Mario Adinolfi, nella sua classica corsa solitaria senza dire/creare/fare squadra che sinceramente non ho capito questa volta. (e dire che lo avevo sotenuto nelle altre primarie)

Altro candidato, uno dei big boy, e’ Bersani, che quando Veltroni si e’ dato alla fuga perche’ non riusciva a controllare quel treno impazzito del PD, con coltelli lanciati tra i vari tipi che vogliono visibilita’ sulla tv, non si e’ candidato.

Non si voleva bruciare e cose cosi’, ma il punto secondo me e’ che quel passo non l’ha fatto ed andava fatto.

Quindi c’e’ parecchia confusione, cmq domani c’e’ un dibattito proposto dal PD londinese sui cervelli-in-fuga… Si, c’e’ una sezione del PD a Londra. Stiamo anche messi cosi’, fate vobis.

Io vado a sentire che mi raccontano.
Intanto vedremo. Per ora il giallo continua.