Il governo sbraita, annuncia e sloganizza come al solito. Come ogni volta bisogna mettersi le mani tra i capelli scuotendo la testa non appena si realizza quali scelte inopportune e clamorosamente sbagliate questi personaggi sono capaci di operare.
Il Piano Energetico Nazionale è un piano che prevede uno sviluppo armonico delle fonti energetiche per fornire elettricità all’intera nazione e da ormai parecchio tempo che in Italia questo non viene più stilato.
Uno dei maggiori problemi che l’Italia sta affrontando oggigiorno è la forte dipendenza dal gas e dall’energia importata da altri paesi, a causa della mancanza di fonti prime non rinnovabili non presenti nel nostro paese.
Il governo annuncia di voler costruire delle centrali nucleari (quante?, dove?, qualche domanda a Scajola l’avevamo già posta quà) sparando le classiche demagogiche informazione che voglio riassumere in 2 punti:
- il nucleare è econimico, vedi la Francia;
- abbiamo le centrali nucleari al confine è ipocrita non costruirle per il rischio nucleare;
Il primo è una frase falsa. Il nucleare non è economico. In Francia è economico perchè hanno una filiera che serve una sessantina di centrali nucleari, perchè lo stato ha sviluppato l’energia nucleare per ottenere la bomba atomica e perchè l’uranio non costava troppo. Adesso come adesso la Francia sta bruciando le sue testate atomiche per tenere basso il costo del nucleare e continuarlo a renderlo competitivo. Con un artificio.
Inoltre c’è il problema delle scorie che ancora non è stato risolto più il problema del rischio terroristico.
L’unico reattore nucleare di terza generazione che si sta costruendo e che sta andando malissimo è questo quà in Filandia. In pratica il costo stimato di 3 miliardi di euro è stato portato a 4,5 miliardi di euro. Il reattore è costruito dalla francese Areva che è uno dei probabili partner che il governo ha in mente.
Infine la nostra dipendenza cambierebbe, invece che gas, dovremmo rifornirci di uranio. Sembra dipendenza rimarebbe.
Non siete ancora convinti che costruire il nucleare in Italia sia un errore strategico? Leggetevi questa intervista a Pistorio.
Vabbè e allora? All’Italia serve energia elettrica.
E allora bisogna fare 2 cose:
- Risparmio Energetico
- Energie Rinnovabili.
I veri campi di ricerca sono:
- il solare termodinaco (il nostro è un paese ricchissimo di sole come ben sapete)
- il geotermico di terza generazione
- l’eolico
- le biomasse.
Le rinnovabili sono una cosa seria e già oggi le rinnovabili contribuiscono con una percentuale maggiore rispetto al nucleare nel bilancio energetico mondiale.
La geotermia di terza generazione è quello su cui investire oggi, per sviluppare tecnologia e fare ricerca, per utilizzare le risorse energetiche di cui l’Italia è ricca, insieme ad un programma di generazione di energia capillare attraverso i pannelli solari. O nuovi vetri per creare delle finestre energetiche.
Purtroppo il governo presieduto da Berlusconi e con il ministro Scajola allo sviluppo sta riesumando un cadavere del passato con tutte le sue scorie. Perchè? Qualcuno ha detto Ansaldo forse?