Questa � la denuncia da parte di Fernanda Giglioti candidata in Calabria per Marino.
Per dire come funziona il PD e le varie correnti di interessi Franceschianiane e Bersaniane in Calabria.
Congenita inagibilit� democratica dei congressi del PD.
In Calabria pi� che in Campania e in Sicilia, il congresso del PD � stato preceduto da un tesseramento anomalo, sospetto, ingiustificato, per numero e nomi di tesserati rapportato ai residenti nella regione e ai voti ottenuti alle ultime due tornate elettorali. Un tesseramento che ha visto Presidenti, Vicepresidenti, Assessori, Onorevoli, Senatori, Consiglieri, portaborse, rastrellare tessere e comprare pacchetti azionari di un partito che si trovava alla guida del governo regionale che in Europa � ancora Obiettivo1.
Al tesseramento dei �designati volontari� � seguito l�accomodamento di uomini e donne fidate, e titolari di pacchetti azionari, all�interno degli organi di governo e sottogoverno regionale, con il compito di controllare, gestire, sfamare e far crescere il �pascolo del consenso�. Altro che proposta politica alternativa a quella del centrodestra.
Poi si � arrivati a ridosso del congresso dei circoli con feste di piazza sponsorizzate, pagate e svolte sotto l�egida del simbolo del partito democratico nelle quali, fatta salva qualche nobile eccezione, non c�� stato nessun confronto congressuale. La mozione Bersani e quella Franceschini, l�una contro l�altra, si sono dilaniate, insultate, massacrate, spendendo il nome e i soldi di un partito democratico e, accecate da tanta congiura e assetate dal monopolio di visibilit�, si sono rese complici di una conventio ad excludendum della Mozione Marino.
Oggi il congresso � in pieno svolgimento e ogni giorno registriamo la costante,
reiterata e fisiologica, quasi connaturata al partito democratico di questi uomini e donne,
violazione delle regole congressuali che � diretta a certificare soltanto la stabilit� delle quote di sottoscrizione azionaria di bersaniani e franceschiniani.
E in linea con ci� � accaduto, per esempio, che in molti piccoli circoli (nella provincia di Catanzaro a Cenadi, Centrache, Cicala, Davoli e Olivati), hanno votato quasi sempre tutti gli iscritti e tutti si sono espressi a favore di Bersani! Nessuna traccia di vitalit� democratica! Sar� anche possibile ma � pi� che legittimo il sospetto che si sia trattato solo della verifica della distinta degli iscritti e non di un vero congresso! Cos� com�� accaduto che Catanzaro Centro su un�anagrafe di 379 iscritti, cos� come fornitaci dalla Direzione regionale del Partito e aggiornata al 21 luglio 2009, hanno votato ben 682 persone di cui 474 alla Mozione Bersani. Ci hanno fornito un�anagrafe parziale o a Catanzaro centro ha votato in favore di Bersani molta pi� gente di quanto ne risulta iscritta al partito? Ovunque si � votato senza cabina elettorale e senza alcuna garanzia di tutela della segretezza del voto (si � votato tutti insieme, in corridori e stanze o addirittura all�aperto, su schede consegnate anche a chi non ha dato prova di esser iscritto al partito e troppo spesso identificato solo per conoscenza personale). Ma � accaduto anche che uomini di partito e amministratori pubblici non si sono limitati a dare indicazioni su chi e come votare, ma taluni hanno compilato le schede anche al posto degli iscritti! Erano degli analfabeti o, come al solito, il controllo del voto nella nostra regione � appannaggio della mafia ma anche della politica, e anche di quella parte politica che sponsorizza una legge elettorale sulle primarie regionali?
Questo � il quadro che abbiamo registrato ovunque siamo riusciti ad essere presenti. Tenuto conto che tutti i congressi sono stati convocati nello stesso giorno e nella stessa ora: quelli tenuti nella citt� di Catanzaro, ad esempio, sono stati fissati, salvo uno, lo stesso giorno e allo stesso orario di quelli fissati nei tre circoli di Lamezia Terme. Insomma neanche superman avrebbe potuto essere presente, anche se avesse voluto! Il risultato congressuale, a questo punto, � talmente scontato che il congresso delle tessere poteva essere evitato! Sarebbe bastato chiedere ai capi bastone della politica del PD calabrese quante tessere aveva in tasca e procedere a tavolino alla divisione dei voti e dei relativi delegati, con risparmio di tempo, energia, faccia e democrazia.
In Calabria, vale la pena sottolinearlo, l�unico risultato in linea con il dato nazionale, almeno per quanto riguarda la Mozione Marino, � quello che � uscito dal congresso dei circoli di Lamezia Terme. In tutti gli altri posti il congresso � solo una prova di forza tra i due antagonisti di sempre, e lo sconto � duro e senza esclusioni di colpi, nel senso che come in guerra ogni metodo � lecito.
E� una overdose gattopardesca dove chi ha parlato la lingua ingenua della politica non ha avuto e non avr� diritto di cittadinanza e dove nessun richiamo alla trasparenze e all�agibilit� democratica trover� accoglimento, perch� � impossibile governare un sistema partorito dolosamente per non essere governabile!!
I deputati e i senatori calabresi sanno che ci� che ho scritto � la verit� e sarebbe il caso che anche loro, soprattutto nella loro funzione di PARLAMENTARI della REPUBBLICA, facessero un passo avanti per denunciare quanto io sto denunciando, chiedendo:
1) l�intervento immediato di osservatori nazionali per la regolarit� dei congressi di circolo,
2) la verifica dei risultati del dato congressuale di Catanzaro centro
3) la verifica di un�anagrafe degli iscritti abnorme
e invitando Franceschini e Bersani a fare immediatamente i conti con questo partito calabrese che non consentir� n� a l�uno n� a l�altro, di vincere nessuna battaglia politica sulla base della loro semplice proposta, ma solo attraverso il ricorso ai muscoli e a metodi che non appartengono alla democrazia e alla legalit� che tutti invochiamo nelle nostre mozioni.
Nocera Torinese, 20 settembre 2009
Avv. Fernanda Gigliotti � candidata alla segreteria regionale del PD per la Mozione Marino
E’ da paura….