Category: Informazione

Politica e consapevolezza

Questo post spiega molto bene alcune idee che mi frullano nella testa.

La consapevolezza di una Nazione è data dalla consapevolezza dei suoi cittadini. In Italia abbiamo una mancaza di consapevolezza ed una mancanza di analisi critica della realtá che rende la situazione abbastanza complicata. E’ difficile intavolare un dibattito quando le persone non sono piú abituate a discutere, ma soltanto a credere.

Il problema piú grande è saltare la barriera rete e realtà. Chi viaggia in rete ha delle idee abbastanza chiare di come stanno le cose… Vuoi i video su youtube vuoi i vari post dei vari blog…. Invece chi guarda soltanto la tv non sviluppa capacitá critica.

Se ci pensate, viene facile… Dov’é lo spazio per i commenti in una tv?

Le domande irrisposte.

Leggo da voglioscendere che Franca Rame ha pubblicato una lettera che mi trova interamente d’accordo.

L’idea è che Prodi spieghi a tutti gli italiani perché ha dovuto creare un governo pachidermico di quelle dimensioni, perché ha dovuto fare determinate scelte, e quante di queste sono state prese in autonomia e quali altre sono state degli obblighi.

Io voglio i nomi di chi ha fatto questi pezzi, poi voglio la possibilità di scegliere e scegliere chi si è comportato bene con le primarie o qualcosa di simile.

Voglio esercitare il mio potere di elettore. In pieno.  C’è scritto nella Costituzione Italiana che è mio diritto. La Costituzione Italiana.

La forza di un popolo è la memoria/1

La forza di un popolo è la memoria, quindi per non dimenticare linkeró i vari spezzoni dell’intervista che Luttazzi ha fatto a Travaglio durante Satirycon.

Cosí che l’ha perso se lo riguarda
[youtube http://it.youtube.com/watch?v=4N6sjk-HiAQ ]

La veritá non è mai anacronistica.

Agenda Setting — L’idea c’è

A quanto si legge da Luca De Biase è chiaro che sta emergendo, e con forza, la rivendicazione della potenza del medium orizzontale costituito dai vai blog sparsi in rete.

La cosa differente rispetto alla classica dicotomia tra i blog sono importanti, i blog non servono a niente è che questa volta la cosa viene messa sotto al corretta luce.

La corretta luce è la consapevolezza che qualcosa un blog conta, è un metodo di espressione che permette di lanciare un messaggio nella rete, non è un urlo nel silenzio, bensì è un chiaro messaggio che può essere ripreso dalla rete stessa, metabolizzato, arricchito o ridimensionato.

Il passo successivo è se sia possibile fare il passo successivo, ovvero se dalla rete si riesca ad uscire ad una dimensione “reale”, cioè se l’informazione che si trova espressa in rete venga in qualche modo tradotta in maniera da essere recepibile dalla politica.

L’idea dell’agenda è secondo me questa. Diventare il trasformatore, il convertitore che riesca ad interfacciare il mondo di internet e la blogosfera con la politica ed i vari palazzi dove sono presenti le varie leve.

Questa forza c’è, l’interfaccia e la possibilità e come costruirla non è ancora chiaro. Ci sono diverse ipotesi al riguardo e varie proposte. Dovremmo testarle tutte. Volete partecipare?

Mancava il plularismo

E’ fenomenale che quando viene fatta un’informazione che parla di fatti non e non di fumo, quando vengano portati alla luce delle realta’ scomode, l’AGCOM sia sempre pronta ad intervenire e richiamare .

La cosa sinceramente e’ un po’ strana. Invece per l’occupazione ABUSIVA di rete 4 delle frequenze di Europa 7 solo qualche parola, senza troppa enfasi.

E ci sono sentenze che dicono che rete 4 e’ abusiva. Rete 4 sta rubando delle frequenze. Ci sara’ un colpevole da qualche parte no?

Parallelismi

Leggo da Beppe Caravita, sempre attivissimo, l’idea di dove piazzare le famose centrali con tutte le energie del caso rinnovabile e non (Io sono per quelle rinnovabili.)

Leggo da chiare lettere la prossima uscita di un libro sul codice penale ed i problemi all’interno dei tribunali, così riesco a capire perché non funziona niente. (Ho letto da qualche parte che qualcuno vuole proporre mastella come insulto. Sembra interessante. Rutelli, sei proprio un mastella. Mastella…. devo aggiungere altro?)

Spero che quei 50000 €  li mettano di tasca propria.

Leggo che c’è Grillo che dice ai cittadini fate delle liste civiche e riprendersi i comuni con una specie di ISO9001 data dal Blog. Per il Nazionale non è chiaro ancora come fare.

Leggo da ubuntista che la Apple si conferma una ditta perdente e chiude l’iPod a tutti quelli che non sono uguali a loro.

Io, girovagando sull’autoradio, scopro che Radio Maria cambia nome e si chiama ora Radio Mater. Almeno questa è la firma sul display.

Si, non è che sia un ascoltatore della suddetta radio, ma trovare un’emittente con il nome in latino, nel 2007, fà un pochino impressione.

Infine scopro, da amici conosciuti oggi, che non puoi neanche bere acqua tra l’alba ed il tramonto se è periodo di ramadan.

Censurati i Pearl Jam su AT&T

Leggo da Quintarelli che sono stati censurati i Pearl Jam su AT&T perchè dicevano:

  • “Geoge Bush, leave this world alone” (La seconda volta) e
  • “George Bush find yourself another home.”

Ora il punto fondamentale è qui che stiamo parlando soltanto di opinioni e che la censura viene applicata dal paese “democratico” e bombarolo per eccellenza.

La cosa è realmente inquietante. E’ chiaro che non è possibile e neanche pensabile che ci sia un controllo a monte delle informazioni.

Ognuno deve essere libero di dire quello che vuole. Ognuno deve essere libero di ascoltare tutto e poi giudicare. Ognuno con la sua testa.

Bisogna trovare il modo di assicurare il pluralismo. Quando la democrazia si trasforma in dittatura essa stessa cessa di essere una democrazia.

qui il video totale

“Posso non essere d’accordo con quello che dici, ma darò la mia vita affinché tu possa farlo”  Frase in chiusura dala biografia di Voltaire.