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Il treno è partito

Ho seguito, in streaming, la tre giorni alla stazione Leopolda di prossimaitalia con molta curiosità. Devo dire che a caldo sono estremamente contento dei contenuti e degli interventi. Civati e Renzi sono riusciti a creare uno spazio di confronto, dove il punto focale è sempre stato sugli argomenti e sui contenuti.

Innanzitutto la possibilità di seguirla in streaming ha fatto si che si potesse essere presenti anche grazie la bacheca virtuale di Facebook.

Il formato 5 minuti con vari video intervallati (quando partivano ehm..) credo che sia stato un buon compromesso. Gli interventi che ho più apprezzato sono stati quelli sulla riforma fiscale, sull’importanza della meritocrazia , sull’integrazione come contaminazione e non come assimiliazione e sul respiro europeo che alcuni hanno avuto.

La cosa più importante forse è che il lavoro non si conclue ma inizia, ed il sito prossimaitalia.it sarà quello che verrà utilizzato come contenitore e strumento per elaborare nuove idee politiche, per vagliarle e per votarle.

In pratica uno strumento a disposizione per disegnare la prossima italia. Ed io una piccola mano la voglio dare, quindi mi sono già registrato.

I contenuti ci sono, il PD c’è e le persone sono pronte. Morbidamente traghetteremo la Nazione nel terzo millenio.

Update: Piccolo video sulla Leoopolda

Novembre rivoluzionare

E’ con grande interesse che seguirò gli sviluppi del’iniziativa portata avanti da Civati e Renzi a Firenze, dal 5 al 7 Novembre.

La cosa interessante è che il focus sarà sui contenuti e l’intervista di Renzi all’unità fa ben sperare.

Un argomento che mi piacerebbe venisse affrontato è la proposta di un Piano Energetico Nazionale, quali strategie e quali tecnologie. Le centrali nucleari proposte dal governo Berlusconi sono costose, controproducenti e non risolvono nulla. Questa è la storia di quello costruito in Finlandia, per giusto dare un esempio.

Nel frattempo Bersani ha chiesto le dimissioni del presidente del consiglio, in maniera diretta. Non si può tenere sotto sequestro il parlamento per sempre solo per cercare di salvare B. dal costante flusso di guai, comportamenti inaccettabili ed adirittura crimini, quando il paese versa in situazioni catastrofiche e serve un governo forte e saldo capace di guidare il paese fuori dalla crisi..

Il civismo e ed il rispetto delle regole, che traspaiono in maniera evidente da questa intervista ad Onida, uno dei candidati alle primarie come sindaco per il PD di Milano, fanno capire immediatamente la voragine abissale tra due modi di interpretare un impegno di tipo pubblico e di come rispettare gli altri.

Un’affermazione non banale nel paese che si è classificato come 67 nella classifica dei paesi più trasparenti.. Subito dopo il Ruanda.. cioè per dare un’idea.

E’ ora di staccare la spina e iniziare a muoversi ed in fretta. Forse Novembre sarà caldo, e questa volta non è il cambiamento climatico. Il resto, lo ha scritto Concita De Gregorio sull’unità.

Terzignano calling

La gestione dei rifiuti non può essere sottovalutata o deve essere fatto bene. Se questo non esiste episodi come quelli di Terzignano sono e possono diventare la normalità.

Il classico approccio (discariche + inceneritori) è perdente sotto almeno tre putni:

  • è costoso: i soldi utilizzati per processare i rifiuti devono venire da una fonte terza ed il sistema non riesce a sostenersi (Il CIP6, invece di finanziare le rinnovabile, tiene in piedi gli inceneritori)
  • è dannoso per la salute: gli inceneritori, bruciando i rifiuti ad altissime temperature, creano delle piccole polveri che, una volta inalate, rimangono incastrate negli alveoli polmonari, aumentando la possibilità di tumori (che fanno morire la gente, e che visto che vogliamo parlare di soldi, vanno ad influire sul bilancio sanitario)
  • è stupido: un sacco di materiale che potrebbe essere riutilizzato viene buttato. In un mondo in cui l’accesso alle risorse diventa sempre più difficile, ed su un pianete finito questo è semplicemente un atteggiamento suicida.

Ovviamente rimane il punto che i rifiuti devono essere gestiti, altrimenti vengono accumulati sugli angoli delle strade creando delle condizioni igieniche che rendono l’ambiente insalubre (e la gente muore.)

Una cosa che viene sempre ignorata è che esiste un metodo per gestire i rifiuti che può portare ad un riciclo ad altissime percentuali (stiamo parlando del 99%).

La tecnologia già esiste ed è funzionante. Il centro vedelago è uno dei più avanzati a livello italiano e non solo. Guardatevi l’intervista su youtube:

http://www.youtube.com/watch?v=VJ7ZWkSPqOM

In pratica il processo di riciclo coinvolge non solo il vetro, l’alluminio e la carta ma anche il cosidetto indifferenziato.

Qui il video di presentazione in inglese:

Questo permette di arrivare a rese del 99%, con la possibilità di rivendere i prodotti del reciclo, che dimostrano avere qualità uguali ai materiali correntemente utilizzati.

Visto che il centro è in attivo, che i rifiuti riprocessati hanno un sacco di valore e possono essere venduti sui mercati, visto che il processo richiede un sacco di manodopera con conseguente creazioni di lavoro io mi chiedo:

perchè questo tipo di soluzione non viene adottata a livello sistemico, a scala nazionale? Questo risolverebbe il problema della corrente gestione dei rifiuti, diminuirebbe le malattie, favorirebbe la creazione di posti di lavoro e diminuerebbe lo spreco di risorse.

Perchè? Possibile che non l’ha pensata nessuno questa cosa?