Category: Politica

La lunga notte…

E quindi oggi votano in USA, i seggi chiudono verso le 6 di mattina (GMT) in Alaska e quindi i risultati, per noi europei saranno pronti domani come colazione.

Vedremo come và a finire. Momentaneamente l’unico pensiero che mi rende un pochino incredulo è che il prossimo presidente eletto dagli americani deciderà le sorti del mondo e deciderà anche del mio futuro.

Ecco questa cosa, che il mio futuro sia a grosse linee, deciso da qualcuno che non c’entra nulla con me e che non posso nemmeno votare mi fa un attimo rimanere attonito.

Poi mi ricordo della farfalla e tutto ritorna dentro i suoi limiti.

L’Onda liquida






Originally uploaded by .ste.

Io credo che questa protesta qui non la spegni con un paio di manganellate.

Questi sono ragazzi svegli. Ghandi ha liberato l’India con una rivoluzione pacifica. Questi ragazzi stanno chiedendo in maniera pacifica e chiara di volere una scuola libera, funzionante e che sia capace di produrre cultura.

Non credo sia una richiesta assurda. Ed adesso non mi venite a dire strumentalizziamo o non strumentalizziamo. Il punto e’ chiaro. C’e’ un numero enorme di persone che sta manifestando il loro dissenso portando degli argomenti e criticando nel merito. Il governo semplicemente non vuole capire. Ma gli italiani non sono stupidi e capiranno.

Tutto il paese e` con loro. Tutto.

La ricerca scientifica come la vede il governo Berlusconi

precari inside

Sorgente immagine: http://www.bivacco.net/marco/

A volte perdiamo i pesi e le misure. A volte le cose sembrano incredibili.
Se l’editoriale di Nature (ri-)tratta della politica Italiana per quanto riguarda la ricerca la situazione è realmente preouccupante come ben sottolinea Marco.

Leggete tutti i numeri da Marco, che li ha tirati giù per benino qui e qui.

Io invece voglio farvi un paragone per capire perchè la ricerca sia importante per tutto il sistema Paese.

Un paragone, abbastanza impreciso, ma che può rendere l’idea.

Pensate all’energia che manda avanti la vostra casa, i vostri uffici, le fabbriche, i negozi, etc. E’ abbastanza chiaro a tutti che l’energia è un cardine della nostra vita e che non possiamo prescinderne. Si ha una vaga idea di come viene prodotta, ma non chiara.

La ricerca ha la stessa funzione. La ricerca crea nuovi posti di lavoro perchè scopre tecnologie, risolve dei problemi che dobbiamo affrontare e crea quel circolo virtuoso che permette la fioritura di tutti servizi aggiuntivi. La ricerca apre nuove prospettive inimmaginabili e nell’età della conoscenza, che è quella in cui ci ritroviamo a vivere, la ricerca rimane uno degli ambiti più importanti nell’economia di un paese. Non è facile e lineare capire come tutto questo avviene, il processo è complesso.

L’importante è capire che tutto questo avviene e che quando accendiamo l’interrutore della società, la ricerca è lì pronta a fare la sua parte.

Non comprendere questo significa non aver capito nulla della situazione. La ricerca, e con questi i suoi professionisti, i ricercatori, non è più un lusso.

La ricerca non è una spesa aggiuntiva, come crede Brunetta. La ricerca è una scelta strategica, che deve essere vista come tale e deve essere valorizzata. Ogni altra direzione pecca di miopia.

Non è più il 1800, quando le scoperte scientifiche venivano condotte da nobili o gente che aveva soldi e tempo per dedicarsi alla propria passione. Ora la ricerca è la strada maestra per l’innovazione di un paese che crea posti di lavoro e benessere.

La creazione di condizioni strutturali che aumentino il numero ed il conseguimento di scoperte od invenzioni è uno dei cardini per costruire un risanamento del sistema. E’ chiaro che non possiamo decidere quando e dove scoprire qualcosa, tuttavia se uno scienziato (e chiamiamo anche le cose con il loro nome) passa tutto il suo tempo dietro a burocrazia ed o malfunzionamenti è sicuramente una risorsa mal spesa. Se addirittura lo mandiamo a casa (od in un altro paese) questo porta ad un completo impoverimento del sistema e di una spinta strategica.

Senza uno dei motori portanti il paese è destinato a regredire e scendere nelle classifiche sotto a tutti gli altri. Già succede questo per quanto riguarda gli investimenti.

La (Dis)Unione Europea

E’ sempre più chiaro che l’unico modo serio che l’Europa ha per affrontare crisi come quella in corso è una coordinazione efficiente.

Se ognuno segue la sua strada questo porta semplicemente ad un collasso dell’Unione e dell’idea.

Bisogna trovare degli strumenti di controllo, a livello europeo, capaci di dare risposte serie e veloci. Credere di poter arginare problemi che investono in maniera sistemica l’Europa con azioni effettuate su scala nazionale in maniera non coordinata è semplicemente errato, come dimostrato d’altronde da quello che sta succendo.

L’informazione dal basso e dall’alto

Adolfo Parmaliana si è suicidato. Si è suicidato perchè è stato lasciato solo dai suoi compagni di partito contro la lotta alla mafia, perchè gli interessi hanno prevalso sopra la giustizia, perchè ancora una volta non c’è stato il supporto, il cambiamento di rotta.

E tutto questo lo potete leggere su altra trapani.

bisogna costruire l’alternativa a questa spirale assurda. bisogna venire fuori tutti e subito. Creare costruire informare. Le cose non si aggiustano mai da sole.

via Network Games.

Update: Su Piovono Rane è possibile trovare l’ultima lettera lasciata da quest’uomo.

Come ti slitto l’atomo

Sembra che il nucleare stia slittando. Che il nucleare è una cazzata l’ho scritto e lo avrete letto.

Se non lo avete letto leggetelo:

Che le rinnovabili sono una cosa (gel) seria è oramai chiaro. Anche dal punto di vista occupazionale. E che pensare di investire sul nucleare è solo una mossa suicida fatta da una classe politica vecchia ed incapace è la netta dimostrazione.

Il Piano Energetico Nazionali e l’errore nucleare

Il governo sbraita, annuncia e sloganizza come al solito. Come ogni volta bisogna mettersi le mani tra i capelli scuotendo la testa non appena si realizza quali scelte inopportune e clamorosamente sbagliate questi personaggi sono capaci di operare.

Il Piano Energetico Nazionale è un piano che prevede uno sviluppo armonico delle fonti energetiche per fornire elettricità all’intera nazione e da ormai parecchio tempo che in Italia questo non viene più stilato.

Uno dei maggiori problemi che l’Italia sta affrontando oggigiorno è la forte dipendenza dal gas e dall’energia importata da altri paesi, a causa della mancanza di fonti prime non rinnovabili non presenti nel nostro paese.

Il governo annuncia di voler costruire delle centrali nucleari (quante?, dove?, qualche domanda a Scajola l’avevamo già posta quà) sparando le classiche demagogiche informazione che voglio riassumere in 2 punti:

  1. il nucleare è econimico, vedi la Francia;
  2. abbiamo le centrali nucleari al confine è ipocrita non costruirle per il rischio nucleare;

Il primo è una frase falsa. Il nucleare non è economico. In Francia è economico perchè hanno una filiera che serve una sessantina di centrali nucleari, perchè lo stato ha sviluppato l’energia nucleare per ottenere la bomba atomica e perchè l’uranio non costava troppo. Adesso come adesso la Francia sta bruciando le sue testate atomiche per tenere basso il costo del nucleare e continuarlo a renderlo competitivo. Con un artificio.

Inoltre c’è il problema delle scorie che ancora non è stato risolto più il problema del rischio terroristico.

L’unico reattore nucleare di terza generazione che si sta costruendo e che sta andando malissimo è questo quà in Filandia. In pratica il costo stimato di 3 miliardi di euro è stato portato a 4,5 miliardi di euro. Il reattore è costruito dalla francese Areva che è uno dei probabili partner che il governo ha in mente.

Infine la nostra dipendenza cambierebbe, invece che gas, dovremmo rifornirci di uranio. Sembra dipendenza rimarebbe.

Non siete ancora convinti che costruire il nucleare in Italia sia un errore strategico? Leggetevi questa intervista a Pistorio.

Vabbè e allora? All’Italia serve energia elettrica.

E allora bisogna fare 2 cose:

  • Risparmio Energetico
  • Energie Rinnovabili.

I veri campi di ricerca sono:

Le rinnovabili sono una cosa seria e già oggi le rinnovabili contribuiscono con una percentuale maggiore rispetto al nucleare nel bilancio energetico mondiale.

La geotermia di terza generazione è quello su cui investire oggi, per sviluppare tecnologia e fare ricerca, per utilizzare le risorse energetiche di cui l’Italia è ricca, insieme ad un programma di generazione di energia capillare attraverso i pannelli solari. O nuovi vetri per creare delle finestre energetiche.

Purtroppo il governo presieduto da Berlusconi e con il ministro Scajola allo sviluppo sta riesumando un cadavere del passato con tutte le sue scorie. Perchè? Qualcuno ha detto Ansaldo forse?

Idee chiare, azioni precise

Il discorso di Di Pietro, che ha tenuto a Vasto in occasione del III incontro Nazionale dell’italia dei valori è bello, condivisibile e molto ma molto illuminato.

P.S.: Si, si è impappinato sett-otto volte, ma solo su errori grammaticali. 🙂
Ottima l’idea della rete come primo veicolo di informazione. Quella sarà la via.

Lo trovate anche qui sotto. Ottimo anche l’approccio sull’Abruzzo. Noi abbiamo un candidato ma ci saranno delle primarie ed i cittadini decideranno. Spero che siano primarie vere.

Vedremo. Come al solito occhi aperti, per ora Bravo!

il Discorso su LiveStream.

Situation point. And I mean today.

So it looks like there is a lot of stuff going on. We have a possible Vice Prime Minister Sarah Paulin that has answered to the possibility to engage a war with the Russia in the case Georgia is in the NATO:

“Perhaps so. I mean, that is the agreement when you are a Nato ally, if another country is attacked, you’re going to be expected to be called upon and help.”

The best one is when she said going in Iraq was a mission of God. Now tell me, what is the difference between this kind of idea and the one from the terrorism that is doing an “holy war” as a justification?

If the bombs is in on a backpack or is dropping from the sky who is going to die is always a human being.

It looks like the Venezuelan President Chavez, the prime minister of the Venezuela is really happy to have two airplains from Russia in his country when he said the us ambassador has to leave the country.

The Yankee ambassador to Caracas has 72 hours to leave Venezuela, in solidarity with Bolivia, with the Bolivian people, and with the Bolivian government

Putin has said that he was a right reaction to fight back the Geogiarn. On the other end there is the Russian President Dmitry Medvedev asking for a reinforcement of the alley to fight terrorism with the US.

If it looks like a big mess also to you, I think we have an agreement…

Of course all of this are just technicals tests for the very big important new piece of land, full of petrol that nobody can claim. Yet.

And Europe what is doing in the meantime?

Shutting down flying companies. Neither the train looks good today…