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Un Pd utile.

Tre motivi per votare Marino:

Motivo 1: Serve un PD utile. Quindi serve un segretario intelligente, sveglio e capace. Intelligente perchè sono tempi burrascosi e bisogna essere capaci di ascoltare e capire in modo rapido. Sveglio perchè quando c’è l’occasione per tirare giù Berlusconi bisogna usarla. Non farci accordi. Capace perchè altrimenti tutto questo rimane nell’iperuranio platonico e niente diventa effettivo. Per dirla con una battuta (non mia), fatti non pugnette.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=5aWYkwV-pn0]

Motivo 2: Io non mi sento Italiano ma per fortuna purtroppo lo sono. In pratica come dice Gaber il nostro paese è una fantastica fucina di idee e di buone cose e di brutte cose. E’ ora di ribilanciare e fare emergere le buone idee e le buone iniziative che sono presenti e dargli forza.

Soltanto con una manovra complessiva e con politiche coerenti che abbracciano varie parti della società e che vengono eseguite tutte insieme c’è questa possibilità. Serve un cambio di paradgma, di velocità e di metodo.

Motivo 3: Io voglio contare uno, ma voglio contarLo. In fondo sono estremamente interessato al dibattito politico ed alle soluzioni che vengono proposte. Sono anche interessato all’essere parte attiva e proporne alcune di soluzioni.

Ora, se io propongo una soluzione che è buona (che non succede, ma metti la botta di culo), questa dovrebbe, con un sistema ben studiato, avere la capacità di fare il salto dalla dimensione locale, tipo quella di un circolo, a tutta la rete del partito fino alla segreteria; ad una segreteria recettiva.

Si può discutere della bontà della soluzione e migliorarla o si può cassarla, tuttavia uno dei risultati più importanti è stato raggiunto. Quello che a me premeveva è diventato motivo di discussione a livello politico. E’ quell’imporre l’agenda politica dal basso che manca e che darebbe la possibilità di connettere la segreteria con la base. E che il mio PD mi permette di fare (o quello che ho in testa io, sia chiaro.).

Per questo serve un PD nuovo e capace di fare questo salto e Marino è la risposta.

Tornare indietro con Bersani, come è chiaramente stigmatizzato da questo post di Pippo non è una opizione.

Inoltre questa voglia di accordi con Berlusconi! che Franceschini sembra proporre stamattina è realmente inquietante.

Infine l’unico candidato che ha chiesto un confronto per capire le differenze tra i candidati è stato Marino. E’ da sottolineare il fatto che gli altri due hanno risposto Picche e vogliono evitare il confronto.

Volete un Bersani od un Franceschini che si comportano in questo modo alla testa del PD? Volete un PD che rifugge i confronti e che non si comporta in maniera chiara? E, soprattutto, la domanda fondamentale credo che sia: Credete che un PD guidato da gente del genere possa essere utile al Paese, ai cittadini italiani ed infine a Voi?

Io credo di no, e se non le ritenete domande retoriche ed avete risposto si cercatevi un’altro partito e non votate per Franceschini o Bersani. Per favore, c’è tanto lavoro da fare ed i tempi stringono.

Se invece avete capito la situazione votate per Marino. E’ noto che anche io prendo cantonate quindi utilizzate il vostro giudizio critico.

Grazie per aver letto fin qui. 🙂

Tana!

Mitico giglioli!

Boh, che strano. Se uno va a guardare i giornali in archivio, scopre che il 17 dicembre scorso il premier non è uscito da Palazzo Grazioli, per via di uno strappo alla schiena procuratosi durante la ginnastica mattutina.

Oh, niente, poveraccio, tutto il giorno chiuso a Palazzo Grazioli, non è potuto nemmeno andare al Quirinale per lo scambio di auguri natalizi con Napolitano.

Poi però se uno legge il Corriere di stamattina scopre che il 17 dicembre scorso a Palazzo Grazioli lui non è uscito, ma in compenso è entrato Gianpaolo Tarantini, in una macchina con i finestrini oscurati, e sul sedile posteriore c’erano tre signorine, tra cui questa graziosa brasiliana, che poi è rimasta a intrattenersi con il premier.

Cioè deve andare dal capo dello stato e mente per rimanere chiuso a Palazzo Grazioli.
Ovviamente aveva il mal di schiena od ovviamente avrà chiamato delle massagiatrici.ed un pò di compagnia.

They are back

New album from Pearl Jam: The Backspacer 20th September

This is the making of:
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=s3m4gvJDrlo]

The single is The Fixer: really cool stuff
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Kj-sFIHQWLY]

More over there is going to be a new Album from Alice in Chains late in September as well.

Autumn will rock!

Differenze tra le mozioni dei candidati alla segreteria del PD

Alessia Bassi ha scritto la differenza tra i 3 candidati alla segreteria del PD.

La trovate su facebook!

Riporto la parte sull’ambiente e sul lavoro:

3. PD e mondo del Lavoro.

Franceschini: ABBATTERE LE STORICHE BARRICATE che vedono contrapposti lavoratori e imprenditori e renderli protagonisti di un unico progetto comune, secondo un principio di solidarietà reciproca.

Marino: LOTTA ALLA PRECARIETA’; superamento della concezione di “lavoratore dipendente” in favore della diffusione di una cultura “auto-imprenditoriale” = ogni persona spende la propria professionalità e il proprio talento in un MERCATO DEL LAVORO FLESSIBILE; RIFORMA PROFONDA DEL MERCATO ITALIANO in senso meritocratico e liberale, puntando tutto sulla FORMAZIONE PROFESSIONALE del singolo individuo, premiato per il TALENTO E NON per una RACCOMANDAZIONE; riforma degli ammortizzatori sociali -> REDDITO e quindi potere d’acquisto A CHI SI RITROVA MOMENTANEAMENTE SENZA LAVORO.
FLESSIBILITA’, quindi, ma NON PRECARIETA’.

Bersani: ABBATTERE LE STORICHE BARRICATE che vedono contrapposti lavoratori e imprenditori e renderli protagonisti di un unico progetto comune, secondo un principio di solidarietà reciproca.

Conclusioni: I progetti di Franceschini e Bersani sono identici: i lavoratori e gli imprenditori devono collaborare a un progetto comune, superando le storiche differenze fra loro.
Marino amplia il programma: vuole una riforma del mondo del lavoro, che deve diventare flessibile, rispettoso di chi vi entra e anche di chi vi esce. Reddito a chi resta senza lavoro. Selezioni e premi basati sul talento e non sulle raccomandazioni. Formazione professionale continua.

7. Lavoro e Welfare.

Franceschini: Sviluppare istituti di WELFARE non solo statali ma territoriali e sociali; PARITA’ TRA I GENERI garantita da una selezione basata SUL TALENTO; QUOTE ROSA; SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONE FEMMINILE; RIFORMA PENSIONI -> all’interno di una fascia di età comune per uomini e donne, ognuno sceglie il proprio pensionamento in base alle proprie condizioni di lavoro e familiari; DISINCENTIVI AL PRECARIATO.

Marino: RIFORMA SOCIETA’ -> non più basata su raccomandazioni, ma sul MERITO; PARITA’ TRA I GENERI garantita da una selezione basata sul TALENTO; RIFORMA DEL LAVORO -> dal precariato si passa al lavoro FLESSIBILE, che permette l’impiego della professionalità di ciascuno e un arricchimento personale; SALARIO MINIMO per chi perde il lavoro; CONTRATTO UNICO A TEMPO INDETERMINATO CON SALARIO MINIMO GARANTITO; FORMAZIONE CONTINUA; CONGEDO PARENTALE OBBLIGATORIO ANCHE PER I PADRI.

Bersani: SOSTEGNO ALL’IMPIEGO FEMMINILE; innalzare la qualità dei SERVIZI; REDDITO MINIMO di inserimento; SALARIO MINIMO per chi perde o non trova lavoro; INNALZAMENTO FLESSIBILE E VOLONTARIO DELL’ETA’ PENSIONISTICA.

Conclusioni: su questo punto, i tre candidati parlano in modo molto simile. Franceschini parla degli istituti del Welfare, Marino propone riforme del mondo del lavoro e della società e Bersani, come gli altri due, punta anche sul sostegno all’impiego femminile e nell’inserimento dei giovani.
Non ci sono, fra i tre, sostanziali differenze.

8. Ambiente ed energia.

Franceschini: TECNOLOGIA, ADATTABILITA’ DEL SISTEMA PRODUTTIVO; investire sull’AMBIENTE per tutelare l’economia italiana.

Marino: ECOLOGISMO; ENERGIE RINNOVABILI; NO AL NUCLEARE; RIUSO-RICICLO-DISTRUZIONE; SOSTEGNO COSTANTE al MEZZOGIORNO con ogni mezzo; RIFIUTI ZERO; INCENTIVI per la RIDUZIONE dell’EMISSIONE di AGENTI INQUINANTI; CARBON TAX; NUOVE TECNOLOGIE: eolico d’alta quota, solare a concentrazione, produzione energia dagli scarti dell’agricoltura, energia geotermica di terza generazione; TRATTAMENTO RIFIUTI per ridurre all’osso la parte da incenerire -> avvicinamento all’obiettivo dei “rifiuti zero”; RIDUZIONE IVA sui PRODOTTI ECOLOGICI; TASSARE LE AUTO MAGGIORMENTE INQUINANTI; INCENTIVI locali perché le compagnie edilizie si concentrino sulla RISTRUTTURAZIONE e sull’ADEGUAMENTO ENERGETICO-AMBIENTALE degli edifici già esistenti; PIANO SCUOLA NAZIONALE per promuovere la cultura dell’eco-sostenibilità; APPALTI VERDI in tutte le forniture della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

Bersani: TECNOLOGIA, GREEN ECONOMY; FONTI RINNOVABILI e programma di crescita per il MEZZOGIORNO; difesa e rispetto per l’AMBIENTE come rispetto verso la nostra stessa casa.

Conclusioni: tutti e tre i candidati propongono programmi su basi ambientaliste; in particolare, i programmi di Franceschini e Bersani risultano molto simili fra loro.
Marino conferma ciò che contengono le mozioni dei suoi due colleghi ed offre alternative e proposte: no al nucleare, energie rinnovabili e nuove tecnologie, riforma dello stoccaggio dei rifiuti, incentivi al riciclaggio, incentivi/disincentivi per chi utilizza o non utilizza i prodotti ecologici, adeguamento energetico-ambientale degli edifici, promozione dell’eco-sostenibilità fin dalla prima infanzia, progetti verdi per le città.

9. Nucleare.

Franceschini: NO AL NUCLEARE DEL PASSATO, troppo costoso e pericoloso.

Marino: NO AL NUCLEARE IN OGNI FORMA, scorie radioattive non gestibili e dannosissime; FINANZIARE LA RICERCA per un PIANO ENERGETICO NAZIONALE che punti sulle ENERGIE RINNOVABILI; INCENTIVI/DISINCENTIVI FISCALI per quanto riguarda i processi produttivi.

Bersani: non ne parla.

Conclusioni: Bersani non tocca neppure l’argomento, mentre Franceschini e Marino si pronunciano in sfavore del nucleare. Da una parte, Franceschini si dice contrario al nucleare del passato perché troppo dannoso e costoso, mentre Marino propone alternative e si dice contrario a qualsiasi forma di energia nucleare: citando Carlo Rubbia, premio Nobel per la Fisica, l’uomo non è in grado di gestire lo stoccaggio delle scorie radioattive, che restano dannosissime per milioni di anni.

Capite perchè sostengo Marino a spada tratta? 🙂

Update: Confronto tra le mozione in tabella dallo staff di Marino.

Dieci domande in cerca di intervistato

Riporto le dieci domande che Repubblica ha fatto a Berlusconi.

1. Quando, signor presidente, ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia? Quante volte ha avuto modo d’incontrarla e dove? Ha frequentato e frequenta altre minorenni?

2. Qual è la ragione che l’ha costretta a non dire la verità per due mesi fornendo quattro versioni diverse per la conoscenza di Noemi prima di fare due tardive ammissioni?

3. Non trova grave, per la democrazia italiana e per la sua leadership, che lei abbia ricompensato con candidature e promesse di responsabilità politiche le ragazze che la chiamano «papi»?

4. Lei si è intrattenuto con una prostituta la notte del 4 novembre 2008 e sono decine le “squillo” che, secondo le indagini della magistratura, sono state condotte nelle sue residenze. Sapeva che fossero prostitute? Se non lo sapeva, è in grado di assicurare che quegli incontri non l’abbiano resa vulnerabile, cioè ricattabile – come le registrazioni di Patrizia D’Addario e le foto di Barbara Montereale dimostrano?

5. È capitato che “voli di Stato”, senza la sua presenza a bordo, abbiano condotto nelle sue residenze le ospiti delle sue festicciole?

6. Può dirsi certo che le sue frequentazioni non abbiamo compromesso gli affari di Stato? Può rassicurare il Paese e i nostri alleati che nessuna donna, sua ospite, abbia oggi in mano armi di ricatto che ridimensionano la sua autonomia politica, interna e internazionale?

7. Le sue condotte sono in contraddizione con le sue politiche: lei oggi potrebbe ancora partecipare al Family Day o firmare una legge che punisce il cliente di una prostituta?

8. Lei ritiene di potersi ancora candidare alla presidenza della Repubblica? E, se lo esclude, ritiene che una persona che l’opinione comune considera inadatta al Quirinale, possa adempiere alla funzione di presidente del consiglio?

9. Lei ha parlato di un «progetto eversivo» che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?

10. Alla luce di quanto è emerso in questi due mesi, quali sono, signor presidente, le sue condizioni di salute?

C’è anche un appello da firmare qui se volete un’informazione libera.

The anonimous Bank Holiday ovvero come ti faccio festa in England

Questa mattina, dopo giorni di splendido relax at home con 30 gradi mare e giri vari, sono pronto al ritorno al lavoro.
Già ieri all’uscita dell’aereo, ho capito che ero tornato in England. 17 gradi scarsi, un ottimo venticello freddo tagliente, cielo nuvoloso.

Lovely england.

Anyway, stamattina mi sveglio e vado verso la fermata dello shuttle-bus che mi porta a lavoro.

Quando esco da casa vedo la strada stranamente non trafficata e la cosa mi insospettisce ma non troppo poichè il cielo era rassicuratamente grigio.
Arrivo all’incrocio con East Road ed anche questa era decisamente vuota. Pochissime macchine, nessuno in giro…

Vuoi vedere che oggi è una bank holiday… Giro l’angolo ed arrivo alla fermata, notando che non c’è nessuno in fila… Mhh… L’ho perso od è bank holiday?

Passano due tipi, faccio la fatidica domanda…..
“Excuse me, is a bank holiday today?”
“Yes”.

…. (Qui ho pensato che seriamente potevo mollare la sveglia al suo oblio e dormire un pochino di più, potevo prolungare di un giorno la vacanza in Italy…. ed invece..)

Oggi è la Summer Bank Holiday. Non ci sono altre info. Nemmeno qui
Inglesi, con le loro feste messe quando meno te le aspetti.