Campioni del mondo.
Ha vinto anche Loris. Fenomeni 🙂
An Eye to the World, an Eye to the Net
Leggo da Beppe Caravita, sempre attivissimo, l’idea di dove piazzare le famose centrali con tutte le energie del caso rinnovabile e non (Io sono per quelle rinnovabili.)
Leggo da chiare lettere la prossima uscita di un libro sul codice penale ed i problemi all’interno dei tribunali, così riesco a capire perché non funziona niente. (Ho letto da qualche parte che qualcuno vuole proporre mastella come insulto. Sembra interessante. Rutelli, sei proprio un mastella. Mastella…. devo aggiungere altro?)
Spero che quei 50000 € li mettano di tasca propria.
Leggo che c’è Grillo che dice ai cittadini fate delle liste civiche e riprendersi i comuni con una specie di ISO9001 data dal Blog. Per il Nazionale non è chiaro ancora come fare.
Leggo da ubuntista che la Apple si conferma una ditta perdente e chiude l’iPod a tutti quelli che non sono uguali a loro.
Io, girovagando sull’autoradio, scopro che Radio Maria cambia nome e si chiama ora Radio Mater. Almeno questa è la firma sul display.
Si, non è che sia un ascoltatore della suddetta radio, ma trovare un’emittente con il nome in latino, nel 2007, fà un pochino impressione.
Infine scopro, da amici conosciuti oggi, che non puoi neanche bere acqua tra l’alba ed il tramonto se è periodo di ramadan.
Luca De Biase fa tre ottime domande sul perché parlare di nucleare ora è fuori tempo massimo, completamente contropruducente ed inutile.
Io voglio soltanto aggiungere due considerazioni:
Invece di investire in fantastici rigassificatori …..
si potrebbe investire in maniera massiccia su solare fotodinamico e sulla geotermia di terza generazione.
Senza volontà (politica e di cambiamento) non si và da nessuna parte.
Se avete la malagurata idea di installare una TagCloud su MediaWiki, io consiglio vivamente questa quà.
L’altra che esce sempre dalle ricerche è un disastro e non funziona.
Leggo da Grillo che il Sole24 Ore ha fatto una simulazione di che cosa accadrebbe se la legge di iniziativa popolare venisse approvata.
A casa una valanga di gente che, davvero, non se ne può più.
Un piccolo di estratto.
Forse, alle prossime elezioni non saremo costretti a scegliere tra nonno_1 contro nonno_2.
E’ stato fantastico.
Appena abbiamo i video pronti li linko in questo post.
Qui voglio soltanto testimoniare che, nel banchetto che abbiamo fatto in Ancona, a Piazza Roma dalle 9 alle 24 c’è stata sempre la fila per firmare.
Anche quando abbiamo finito i moduli legali ed abbiamo raccolto le firme su dei fogli protocollo per testimoniare quante persone erano d’accordo con questa iniziativa.
Ieri ero stanchissimo, ma anche soddisfatto. La gente c’è stata, la gente c’è.
C’è tutta una parte dell’Italia che è pronta a testimoniare in prima persona che com’è il sistema ora non gli piace, che firmava ed andava via contenta.
Forse era Tutta l’Italia.
Miliardi di grazie, per essere lì a dare questa possibilità.
Fantastico. Realmente fantastico.
Grazie a tutti, grazie a tutti voi.
Il Paese c’è, e se i media tradizionali e la politica ( tranne che DiPietro) tacciano e censurano sul grande successo dell’iniziativa devono cominciare a pensare. Ed a ripensarsi.
Noi oramai abbiamo un altro canale 😛
Ora la gente sa che in Italia esiste la censura.Ha partecpato ad un evento a cui non è stao dato nessun rilievo a livello mediatico.
Io so. ed adesso anche tu.
Allora, ci siamo.
E’ domani. Si prendono le firme per supportare una proposta di legge di iniziativa popolare con i seguenti tre punti:
Per chi è di Ancona e dintorni la manifestazione/raccolta firme si terrà in Piazza Roma. Se puoi venire a dare una mano vieni. Se hai un megafono portalo.
Questo il thread dell’organizzazione:
organizzazione per quanto riguarda Ancona insieme agli amici del meetup.
Si le firme le prendiamo dalle 9 alle 24. Ovviamente se non siamo stremati per la stanchezza prima delle 24.
Per chi non lo è o sta da qualche altra parte nel mondo questa cartina vi dice dove ci sarà il V-Day + vicino 🙂
In breve: La notizia che lo standard della Microsoft non ha superato ieri la valutazione a standard ISO è una bella notizia.
E’ una bella notizia perché uno standard fatto male e non aperto non può essere adottato. Perchè se esiste già uno standard aperto e ben fatto può essere utilizzato e priorizzato.
In questo modo si favorisce la concorrenza tra i vari software degna di questo nome che diventa vantaggiosa per tutti i consumatori.
The long story
il formato
I Programmi da Ufficio, come Word ed Excel hanno sempre avuto una controparte opensource: Openoffice.
Con l’uscita di OpenOffice2 si p anche inventato un nuovo modo di salvare le informazioni che è l’ODF, Open Document Format.
Questo formato è uno standard ISO aperto e libero. Significa che chiunque voglia implementare questo standard può prendere le specifiche e rendere il suo programma compatibile con questo standard.
Inoltre non deve pagare nessuna royalities.
Qui le differenze tra ODF e OOXML.
Qui secondo l’Università di Toronto.
Il tentativo di comprare i giudici
Siti come groklaw dimostrano che ci sono delle forti pressioni per far approvare questo formato in uno standard, nonostante tutti i problemi tecnici di cui è inficiato.
Un altro sito che riporta altre notizie a riguardo è wintricks
Infine last but not least, nooxml è uno dei siti di riferimento da tener presente in questa brutta storia.
GDebi è un simpatico front-end grafico per dpkg che permette di installare direttamente un .deb una volta che abbiamo questo pacchetto scaricato.
Dopo aver reinstallato la mia ubuntu, eliminando quasi 3 Gb di cose ormai fuori controllo, ho scaricato da getdeb.net referencer
La cosa che mi ha fatto realmente piacere è stato notare che, qualora le dipendenze sono disponibili nei repository, queste vengono automaticamente installate e risolte da Gdebi stesso come avviene con apt.
Quindi il pacchetto è direttamente installato senza troppe pene.
Molto interessante 🙂
Ed ora Referencer in all it’s glory:
E-party sarà uno strumento proposto dal team di lavoro di Leonardo Bertini.
In breve E-party sarà un sistema che permette di integrare e coordinare un tipo di partecipazione politica dematerializzando i costi, spostando gran parte delle strutture sulla rete, con la possibilità da parte degli utenti di creare delle proposte e di farle votare agli altri strumenti.
Qui più in dettaglio.
Alcune anticipazioni strappate durante un incontro a Roma.
E’ sviluppato con Plone
E’ sviluppato con una licenza di tipo Open-Source (ancora non sò quale).
Rilascio in due settimane.
Beta-Tester: Tutti quelli che partecipano alla Campagna di Mario Adinolfi.
Secondo me potrebbe diventare una cosa utilissima.
La curiosità monta….