A quanto si legge da Luca De Biase è chiaro che sta emergendo, e con forza, la rivendicazione della potenza del medium orizzontale costituito dai vai blog sparsi in rete.
La cosa differente rispetto alla classica dicotomia tra i blog sono importanti, i blog non servono a niente è che questa volta la cosa viene messa sotto al corretta luce.
La corretta luce è la consapevolezza che qualcosa un blog conta, è un metodo di espressione che permette di lanciare un messaggio nella rete, non è un urlo nel silenzio, bensì è un chiaro messaggio che può essere ripreso dalla rete stessa, metabolizzato, arricchito o ridimensionato.
Il passo successivo è se sia possibile fare il passo successivo, ovvero se dalla rete si riesca ad uscire ad una dimensione “reale”, cioè se l’informazione che si trova espressa in rete venga in qualche modo tradotta in maniera da essere recepibile dalla politica.
L’idea dell’agenda è secondo me questa. Diventare il trasformatore, il convertitore che riesca ad interfacciare il mondo di internet e la blogosfera con la politica ed i vari palazzi dove sono presenti le varie leve.
Questa forza c’è, l’interfaccia e la possibilità e come costruirla non è ancora chiaro. Ci sono diverse ipotesi al riguardo e varie proposte. Dovremmo testarle tutte. Volete partecipare?