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Agenda Setting — L’idea c’è

A quanto si legge da Luca De Biase è chiaro che sta emergendo, e con forza, la rivendicazione della potenza del medium orizzontale costituito dai vai blog sparsi in rete.

La cosa differente rispetto alla classica dicotomia tra i blog sono importanti, i blog non servono a niente è che questa volta la cosa viene messa sotto al corretta luce.

La corretta luce è la consapevolezza che qualcosa un blog conta, è un metodo di espressione che permette di lanciare un messaggio nella rete, non è un urlo nel silenzio, bensì è un chiaro messaggio che può essere ripreso dalla rete stessa, metabolizzato, arricchito o ridimensionato.

Il passo successivo è se sia possibile fare il passo successivo, ovvero se dalla rete si riesca ad uscire ad una dimensione “reale”, cioè se l’informazione che si trova espressa in rete venga in qualche modo tradotta in maniera da essere recepibile dalla politica.

L’idea dell’agenda è secondo me questa. Diventare il trasformatore, il convertitore che riesca ad interfacciare il mondo di internet e la blogosfera con la politica ed i vari palazzi dove sono presenti le varie leve.

Questa forza c’è, l’interfaccia e la possibilità e come costruirla non è ancora chiaro. Ci sono diverse ipotesi al riguardo e varie proposte. Dovremmo testarle tutte. Volete partecipare?

E adesso che si fa’?

Come dicevo qui cosa vota un italiano onesto di destra o di sinistra alle prossime elezioni? Siccome ho una certa propensione a credere ai fatti che alle idee/simbolini/nomi penso che questa idea epsosta su mentecritica sia molto ben calibrata:

votare quel partito che si presenta con questi punti.

  1. Modificare la legge elettorale nel senso che sia possibile indicare la preferenza individuale e ci sia uno sbarramento percentuale in modo che partiti con dimensione ed organizzazione da cosca mafiosa non abbiano accesso al parlamento.
  2. Intervenire in maniera radicale in modo che il lavoro temporaneo sia retribuito almeno tre volte più del lavoro a tempo indeterminato a parità di ruolo e prestazione.
  3. Redigere una legislazione organica che regoli la procreazione medicalmente assistita, il divorzio ed le unioni tra persone dello stesso sesso con criteri laici, lasciando libere di regolarsi secondo la propria coscienza le persone di etica cattolica .
  4. Dare in outsourcing la lotta all’evasione fiscale reclamando allo stato una percentuale dei recuperi.

Io vorrei aggiungere due punti a quelli proposti da mentecritica e quindi:

5. Creare un piano energetico serio, puntando sia su una ridifinizione delle tecnologie di base, quali il solare, l’eolico ed il geotermico e l’ecosostenibilita’ dei nuovi edifici. GLi edifici devono essere sostenibili nello stesso momento in cui vengono costruiti. Obbligare la raccolta differenziata porta a porta su base nazionale.

6. Investire nella ricerca scientifica, creare le opzioni per un’immigrazione massiccia di studiosi e scienziati con conseguente creazione di un network di eccellenze a livello mondiale.

Come detto, se questo non verra’ proposto da nessuno, quel giorno si va tutti a pranzo.