Category: Azione

100% green: Cambiando operatore energetico

Oggi, seguendo uno dei punti proposti sul puntuario della rivoluzione pigra si è cambiato operatore Energetico.

Dall’ENEL si passa a AGSM acquistato attraverso il gruppo di acquisto Merci Dolci.

Andremo soltanto a fonti rinnovabili, senza emettere alcunché di CO2 in aria per quanto riguarda l’energia elettrica.

Per il resto, bisogna pensare in wide, e Beppe ha tante buone idee.

E quindi Avanti Tutta!

Sarà un bellissimo giorno quando costruiremo dentro i nostri cantieri navali non portaerei da guerra per colmare qualche stupido zero nelle statistiche mondiali, ma quando costruiremo navi oceanografiche per esplorare, capire e conoscere. E perchè no, dare una mano e darcela una mano.

La politica vista da Dentro

Cito Buttiglione da repubblica :

“Non si può sputtanare un partito che si batte per dei valori solo per l’errore di un singolo. Identificare il partito con l’errore di un singolo è infame. Qual è il partito che non ha avuto nelle sue fila un drogato, un corrotto, un mafioso o un camorrista?”

Cioè non è pensabile che ci sia un partito serio, con nessuna Mela marcia all’interno.

E’ una casta. Notare la risposta “no, il partito democratico pallone è mio e ci gioco io” data a Di Pietro ed a Pannella circa la loro candidatura.
Pannella forse no, ma Antonio Di Pietro avrebbe messo in seria crisi il Veltroni.

Interessante anche l’idea che un partito democratico abbia delle primarie con un unico nome da votare. Un fascismo di sinistra. Non sono elezioni truccate. Non sono elezioni. Non è niente. Niente.

Passi piccoli e concreti

La rivoluzione (pigra?) del bradipo – pUntuario

La rivoluzione pigra è un romanzo di Jacopo Fo, che ovviamente non ho ancora letto e che potete trovare quà.

Tuttavia questo post prende le mosse dal titolo del romanzo e di come oggi ne ho interpretato il titolo.

Sarà che ho letto il post su MenteCritica sulle rivoluzioni che, scritto realmente bene, scopre una verità abbastanza chiara e cristallina — la rivoluzione è un momento temporaneo che non può durare una volta acquisito il potere –, sarà che oramai non ne posso più di dire che è tutto uno schifo e basta, tuttavia oggi voglio passare all’azione.

Innazitutto vorrei motivare la rivoluzione (pigra?) e la scelta del titolo. Se è vero che siamo il paese del Gattopardo, è vero anche che possiamo utilizzare lo stesso approccio ribaltando un pochino.

Il “cambiare tutto per non cambiare niente”, diventerebbe “cambiare poco per cambiare tutto”. Ovviamente questo metodo andrà sotto il nome della rivoluzione del bradipo (animale stanco e lento per antonomasia)

E allora vediamo un pò di stilare un pUntuario del cittadino italiano, che bradipamente vuole cambiare il suo paese e che vuole trovare una via d’uscita a questo pantano senza sforzarsi troppo che “Antò, fa caldo”.

Ok, subito svelo il trucco. Non c’è una soluzione precisa, ma ci sono diverse idee ed il confronto è aperto.

Mosse concrete

Illuminate e sullo stesso tono il post di Jacopo Fo, “Io vi sfido, comunisti bastardi”. Il punto fondamentale è che servono delle mosse concrete che noi possiamo fare.

Proposta uno: Gruppi di acquisto.

In breve il gruppo di acquisto è un modo di comprare un determinato servizio a condizioni fisse, di solito con maggiori garanzie ed ad un prezzo inferiore. Come è possibile? Semplice: Il numero fà la forza.

Ok, tutto molto bello, ma noi che possiamo fare?

Semplice, aderire al gruppo di acquisto o ai gruppi di acquisto che ci interessano.
Punto due: Leggi del buon senso

L’idea che viene avanzata in queste leggi è quella di fare delle leggi con il buon senso. I punti toccati sono:

  • Legge contro gli sprechi della pubblica amministrazione
  • Legge sulla sicurezza sul lavoro
  • Istituzione dello strumento della class action
  • Legge a favore della tutele dell’ambiente
  • Legge sull’amianto
  • Legge sulla devoluzione allo stato dei beni sequestrati e non reclamati
  • Legge sulla razionalizzazione dello sfruttamento dei beni confiscati alla mafia
  • Legge per snellire (dimezzare) i tempi di un processo

Tutta la storia la trovate su 10 leggi semplice per cambiare l’Italia

Punto tre: Informazione

L’informazione, ovvero raccontare i fatti e sapere come sono andate veramente le cose. L’idea alla base è che una volta appurati i fatti ed avendo chiaro di come sono andate le cose si può tranquillamente esprimere un’opinione. Il punto fondamentale è che bisogna avere i dati, poi su quelli costruire. Altrimenti non facciamo altro che buttare tempo ed energie.

Punto quattro: Partecipazione

Ce ne sono differenti esempi. Un paio di link:

Questo post non vuole essere ne esaustivo, ne completo. Non vuole essere ne una bussola ne una mappa. Vuole essere una piccola raccolta di link ed una sintesi del mare magnum di internet. Una lista di punti. Un pUntuario.
Perché è vero che è tutto uno schifo, ma parafrasando Galileo “Eppur si muove” .

E allora muoviamoci. Anzi, andiamo a punti.