Leggo quest’ottimo progetto che pone in primo piano lo sviluppo di una rete a banda larga, basata sulla fibra come proposta e come impegno che un parlamentare europeo possa assumersi.
L’argomento non è nuovo ed è parecchio che è già stato segnalato e posto sotto i riflettori anche da Quintarelli tempo fa lanciando la campagna la fibra che ride.
Di che cosa stiamo parlando: internert ed affini (email, VoIP, etc..) viaggiano su dei cavi. Il tipo di cavo e la tecnologia che implementa può rendere il collegamento molto lento e povero di banda (ovvero il numero di dati che riesci a far passare) oppure può rendere il collegamento estremamente veloce ed ampio.
La differenza è notevole e diventa estremamente chiara. Confronto veloce: Vecchio modem 56K, ADSL odierna.
A questo punto, se vi ricordate come era navigare ai tempi del 56K, capite di che salto di qualità stiamo parlando. Se non ve lo ricordate, allora pensate che ancora dovevate aprire una enciclopedia di carta per fare le ricerche, invece che andare su wikipedia od usare google.