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Risultati dei voti in UK

Sia il seggio di Cambridge che quello di Londra hanno finito lo scrutinio:
seggio di Londra : 117 votanti: Bersani 60 – Franceschini 20 – Marino 36 – 1 bianca; seggio di Cambridge – Bersani 1 – Franceschini 2 – Marino 13.

Questo significa che le percentuali provvisorie (mancano ancora i voti online) danno

Bersani: 45.85
Marino: 36.84
Franceschini: 16.54

Se Marino fa uguale a livello nazionale è una vittoria da paura.

La proposta Scalfari ed il no di Marino

Valla scrive in un commento:

spiegami il fatto che si oppone alla proposta di regola per cui vince le primarie chi ha preso più voti, e non colui che prende il 50%+1. lui sa bene che molto difficilmente supererà il 50% delle preferenze nazionali,e magari qualche suo consigliere “pesante”, diciamo anche gente come Goffredo Bettini,gli suggerisce che i suoi voti possono essere molto spendibili sul piatto delle trattative per far girare l’asticella della vittoria tra Franceschini e Bersani. Se vuole fare l’innovatore che non deve rendere conto a nessuno lo deve fare davvero,non che prende per il culo gli elettori.

http://www.gdonline.it/web/blog.asp?b=317

Due cose:
una: Marino corre per diventare segretario del PD. Per far succedere cio’ servono il 51% dei voti delle primarie. Le primarie hanno dato gia’ altre grandissime soprese e la base ed i simpatizzanti del PD sono anni piu’ avanti dei gruppi dirigenti. Vedi Renzi a Firenze.

Quindi questa storia che Marino arriva terzo e’ una possibilita’, ma e’ anche possibile che Marino non arrivi terzo.

due: la polarizzazione. La mossa di proporre come vincitore quello che ha preso piu’ voti alle primarie e’ semplicemente un modo abbastanza sporco di affossare la mozione Marino e costringere gli elettori a fare una scelta di campo tra Franceschini e Bersani urlando “voto utile voto utile!!!”

Molte persone che conosco votano Bersani per salvarsi da Franceschini e ce ne sono altre che votano Franceschini per non far vincere Bersani; con le primarie strutturate cosi’ il voto dato a Marino e’ un win-win. Le idee e la forza propulsiva della mozione vengono catapultate dentro al PD ed il partito cambia davvero. Ed il segretario, chiunque sia dovra’ portare avanti le idee chiare della Mozione Marino per avere il supporto della Mozione e dei delegati.

Non c’e’ niente di strano in questo. Si firma lo stesso tipo di idee e di politica e si converge sul voto. In maniera trasparente. Le idee della Mozione Marino li trovate qui, sono sempre quelle e rimarranno quelle.

Last but not least: l’appoggio alle candidature e’ stato firmato secondo le regole che ci sono ora e queste regole (che sono un macello, ma ci sono…) devono essere rispettate. Questo credo che va da se. Tre persone, anche se candidati segretari non possono cambiare le regole (e non ne hanno il diritto.)

Infatti le primarie servono principalmente ad eleggere i delegati per l’assemblea che poi eleggono il segretario. Se un candidato prende il 51% diventa segretario perche’ l’asssunto e’ che il 51% dell’assemblea votera’ in suo favore e quindi sara’ il segretario de facto. L’assemblea e’ l’organo di auto controllo del PD, la quale ha alcune funzioni tra le quali cambiare lo statuto.

Voltete dei delegati Mariniani che supportano delle precise idee li’ dentro, oppure delle persone messe li’ da Bersani o Franceschini?

A queste primarie e’ possibile ottenere un risultato del tipo: Candidato A 34% Candidato B 32 % Candidato C 34%. Chi lo fa’ il segretario?

Votate Marino e fatelo votare. Fa bene al PD fa bene all’Italia.

Intervista tripla primarie

Intervista tripla ai tre candidati del PD.

Marino stranvice 😉

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=DAU9XSuElg0]

Queste invece due cose su quanto fa schifo questa maggioranza sui diritti civili e perchè la legge sull’omofobia, che Marino aveva chiesto di sostenere a tutto il PD non è passata.

Le persone sono tutte uguali ed hanno uguali diritti. E’ scritto anche nella nostra Costituzione.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=8Q2weoC1NPY]

Irregolarità in Calabria nella votazione del PD

Questa è la denuncia da parte di Fernanda Giglioti candidata in Calabria per Marino.
Per dire come funziona il PD e le varie correnti di interessi Franceschianiane e Bersaniane in Calabria.

Congenita inagibilità democratica dei congressi del PD.

In Calabria più che in Campania e in Sicilia, il congresso del PD è stato preceduto da un tesseramento anomalo, sospetto, ingiustificato, per numero e nomi di tesserati rapportato ai residenti nella regione e ai voti ottenuti alle ultime due tornate elettorali. Un tesseramento che ha visto Presidenti, Vicepresidenti, Assessori, Onorevoli, Senatori, Consiglieri, portaborse, rastrellare tessere e comprare pacchetti azionari di un partito che si trovava alla guida del governo regionale che in Europa è ancora Obiettivo1.

Al tesseramento dei “designati volontari” è seguito l’accomodamento di uomini e donne fidate, e titolari di pacchetti azionari, all’interno degli organi di governo e sottogoverno regionale, con il compito di controllare, gestire, sfamare e far crescere il “pascolo del consenso”. Altro che proposta politica alternativa a quella del centrodestra.

Poi si è arrivati a ridosso del congresso dei circoli con feste di piazza sponsorizzate, pagate e svolte sotto l’egida del simbolo del partito democratico nelle quali, fatta salva qualche nobile eccezione, non c’è stato nessun confronto congressuale. La mozione Bersani e quella Franceschini, l’una contro l’altra, si sono dilaniate, insultate, massacrate, spendendo il nome e i soldi di un partito democratico e, accecate da tanta congiura e assetate dal monopolio di visibilità, si sono rese complici di una conventio ad excludendum della Mozione Marino.

Oggi il congresso è in pieno svolgimento e ogni giorno registriamo la costante,

reiterata e fisiologica, quasi connaturata al partito democratico di questi uomini e donne,

violazione delle regole congressuali che è diretta a certificare soltanto la stabilità delle quote di sottoscrizione azionaria di bersaniani e franceschiniani.

E in linea con ciò è accaduto, per esempio, che in molti piccoli circoli (nella provincia di Catanzaro a Cenadi, Centrache, Cicala, Davoli e Olivati), hanno votato quasi sempre tutti gli iscritti e tutti si sono espressi a favore di Bersani! Nessuna traccia di vitalità democratica! Sarà anche possibile ma è più che legittimo il sospetto che si sia trattato solo della verifica della distinta degli iscritti e non di un vero congresso! Così com’è accaduto che Catanzaro Centro su un’anagrafe di 379 iscritti, così come fornitaci dalla Direzione regionale del Partito e aggiornata al 21 luglio 2009, hanno votato ben 682 persone di cui 474 alla Mozione Bersani. Ci hanno fornito un’anagrafe parziale o a Catanzaro centro ha votato in favore di Bersani molta più gente di quanto ne risulta iscritta al partito? Ovunque si è votato senza cabina elettorale e senza alcuna garanzia di tutela della segretezza del voto (si è votato tutti insieme, in corridori e stanze o addirittura all’aperto, su schede consegnate anche a chi non ha dato prova di esser iscritto al partito e troppo spesso identificato solo per conoscenza personale). Ma è accaduto anche che uomini di partito e amministratori pubblici non si sono limitati a dare indicazioni su chi e come votare, ma taluni hanno compilato le schede anche al posto degli iscritti! Erano degli analfabeti o, come al solito, il controllo del voto nella nostra regione è appannaggio della mafia ma anche della politica, e anche di quella parte politica che sponsorizza una legge elettorale sulle primarie regionali?

Questo è il quadro che abbiamo registrato ovunque siamo riusciti ad essere presenti. Tenuto conto che tutti i congressi sono stati convocati nello stesso giorno e nella stessa ora: quelli tenuti nella città di Catanzaro, ad esempio, sono stati fissati, salvo uno, lo stesso giorno e allo stesso orario di quelli fissati nei tre circoli di Lamezia Terme. Insomma neanche superman avrebbe potuto essere presente, anche se avesse voluto! Il risultato congressuale, a questo punto, è talmente scontato che il congresso delle tessere poteva essere evitato! Sarebbe bastato chiedere ai capi bastone della politica del PD calabrese quante tessere aveva in tasca e procedere a tavolino alla divisione dei voti e dei relativi delegati, con risparmio di tempo, energia, faccia e democrazia.

In Calabria, vale la pena sottolinearlo, l’unico risultato in linea con il dato nazionale, almeno per quanto riguarda la Mozione Marino, è quello che è uscito dal congresso dei circoli di Lamezia Terme. In tutti gli altri posti il congresso è solo una prova di forza tra i due antagonisti di sempre, e lo sconto è duro e senza esclusioni di colpi, nel senso che come in guerra ogni metodo è lecito.

E’ una overdose gattopardesca dove chi ha parlato la lingua ingenua della politica non ha avuto e non avrà diritto di cittadinanza e dove nessun richiamo alla trasparenze e all’agibilità democratica troverà accoglimento, perché è impossibile governare un sistema partorito dolosamente per non essere governabile!!

I deputati e i senatori calabresi sanno che ciò che ho scritto è la verità e sarebbe il caso che anche loro, soprattutto nella loro funzione di PARLAMENTARI della REPUBBLICA, facessero un passo avanti per denunciare quanto io sto denunciando, chiedendo:

1) l’intervento immediato di osservatori nazionali per la regolarità dei congressi di circolo,

2) la verifica dei risultati del dato congressuale di Catanzaro centro

3) la verifica di un’anagrafe degli iscritti abnorme

e invitando Franceschini e Bersani a fare immediatamente i conti con questo partito calabrese che non consentirà né a l’uno né a l’altro, di vincere nessuna battaglia politica sulla base della loro semplice proposta, ma solo attraverso il ricorso ai muscoli e a metodi che non appartengono alla democrazia e alla legalità che tutti invochiamo nelle nostre mozioni.

Nocera Torinese, 20 settembre 2009

Avv. Fernanda Gigliotti – candidata alla segreteria regionale del PD per la Mozione Marino

E’ da paura….

Un Pd utile.

Tre motivi per votare Marino:

Motivo 1: Serve un PD utile. Quindi serve un segretario intelligente, sveglio e capace. Intelligente perchè sono tempi burrascosi e bisogna essere capaci di ascoltare e capire in modo rapido. Sveglio perchè quando c’è l’occasione per tirare giù Berlusconi bisogna usarla. Non farci accordi. Capace perchè altrimenti tutto questo rimane nell’iperuranio platonico e niente diventa effettivo. Per dirla con una battuta (non mia), fatti non pugnette.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=5aWYkwV-pn0]

Motivo 2: Io non mi sento Italiano ma per fortuna purtroppo lo sono. In pratica come dice Gaber il nostro paese è una fantastica fucina di idee e di buone cose e di brutte cose. E’ ora di ribilanciare e fare emergere le buone idee e le buone iniziative che sono presenti e dargli forza.

Soltanto con una manovra complessiva e con politiche coerenti che abbracciano varie parti della società e che vengono eseguite tutte insieme c’è questa possibilità. Serve un cambio di paradgma, di velocità e di metodo.

Motivo 3: Io voglio contare uno, ma voglio contarLo. In fondo sono estremamente interessato al dibattito politico ed alle soluzioni che vengono proposte. Sono anche interessato all’essere parte attiva e proporne alcune di soluzioni.

Ora, se io propongo una soluzione che è buona (che non succede, ma metti la botta di culo), questa dovrebbe, con un sistema ben studiato, avere la capacità di fare il salto dalla dimensione locale, tipo quella di un circolo, a tutta la rete del partito fino alla segreteria; ad una segreteria recettiva.

Si può discutere della bontà della soluzione e migliorarla o si può cassarla, tuttavia uno dei risultati più importanti è stato raggiunto. Quello che a me premeveva è diventato motivo di discussione a livello politico. E’ quell’imporre l’agenda politica dal basso che manca e che darebbe la possibilità di connettere la segreteria con la base. E che il mio PD mi permette di fare (o quello che ho in testa io, sia chiaro.).

Per questo serve un PD nuovo e capace di fare questo salto e Marino è la risposta.

Tornare indietro con Bersani, come è chiaramente stigmatizzato da questo post di Pippo non è una opizione.

Inoltre questa voglia di accordi con Berlusconi! che Franceschini sembra proporre stamattina è realmente inquietante.

Infine l’unico candidato che ha chiesto un confronto per capire le differenze tra i candidati è stato Marino. E’ da sottolineare il fatto che gli altri due hanno risposto Picche e vogliono evitare il confronto.

Volete un Bersani od un Franceschini che si comportano in questo modo alla testa del PD? Volete un PD che rifugge i confronti e che non si comporta in maniera chiara? E, soprattutto, la domanda fondamentale credo che sia: Credete che un PD guidato da gente del genere possa essere utile al Paese, ai cittadini italiani ed infine a Voi?

Io credo di no, e se non le ritenete domande retoriche ed avete risposto si cercatevi un’altro partito e non votate per Franceschini o Bersani. Per favore, c’è tanto lavoro da fare ed i tempi stringono.

Se invece avete capito la situazione votate per Marino. E’ noto che anche io prendo cantonate quindi utilizzate il vostro giudizio critico.

Grazie per aver letto fin qui. 🙂