Volevo segnalare la rubrica di matematica tenuta da Maurizio Codogno sul post.
Oggi la storia è su ?0 e l’albergo di Hilbert. Se l’argomento vi incuriosisce c’è sempre Wikipedia per approfondire.
Se la trattazione matematica non vi suscita grandi emozioni allora pensatelo in maniera letteraria, attraverso il capolavoro di Leopardi.
L’infinito
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
E questa siepe che da tanta parte
De’ll ultimo orrizonte il guarde esclude.
Ma sedendo e mirando interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete,
Io nel pensier mi fingo, ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando; e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e’l suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E’l naufragar m’è dolce in questo mare.
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