Category: Idee

Anelando verità

Su mentecritica c’è un bel dibattito su che cosa sia la verità.

Partito da un post di Cruman, continuato con un mio post e con l’ultima voce di zippole.

Innazitutto vorrei ringraziare zippole per la pseudo recensione del mio pezzo che qui riporto:

L’articolo di Mattions è Verità. E’ tremendamente vero. Un ragionamento, o meglio un discorso, che non faccia una piega, tenga i piedi incollati ai fatti, e allo stesso tempo sia così sentimentalmente sincero è vero per definizione. Sicuramente può venir “limitato” a Verità Soggettiva per il fatto di aver scelto un ambito di spiegazione piuttosto che un altro, ma in seno al discorso tutto è logico e nella mancanza di una soluzione lo stesso autore fa trasparire sinceramente il suo smarrimento.
Vorrei fare una mini analisi del testo, in particolare le ultime tre affermazioni:

* constatazione
* battuta per sciogliere la tensione e preparare positivamente all’ultimo punto
* riassunto dell’articolo per ribadire la mancata soluzione al quesito

E’ un po’ come il finale di un concerto con un accordo secco ad alto volume, una canzone che termina con un acuto piuttosto che con un calare. Essa non parla umane parole, eppure ci comunica chiaramente quello che vuole esprimere!
Questo articolo è corretto nella logica delle parole, ma è anche estremamente Vero nel messaggio veicolato dai toni!
Avete mai ricevuto una Vera consolazione, oppure siete stati contagiati da un entusiasmo, o provato un sincero amore sconfinato nella fase delle coccole?
Questa è relazione.

Devo dire che mi ha fatto realmente piacere e che ne sono estremamente contento.

Infine una frase veloce sul concetto di verità:

la Verità come idea platonica rimane nella caverna e la sua ombra che si protrae all’esterno ci confonde e ci illude. Tuttavia abbiamo bisogno di verità piccole e veloci, da utilizzare come metro di paragone per riuscire ad intenderci e raggiungere un accordo. E qui la scienza viene in aiuto per risolvere problemi contingenti.

La scienza può fornirci una verità contingente e ricamata sul soggetto in questione.

L’insieme di tutte queste piccole verità ci può aiutare a scegliere e capire quali scelte operare, sapendo che queste necessitano di una costante revisione.

Economia della Felicità

Economia della Felicità
è un libro molto interessante scritto da Luca de Biase.

Il libro mette in discussione il raporto tra i soldi e la felicità, che nella società consumistica di oggi sembra quasi un assunto. Sia chiaro, niente che non era stato capito dalla saggezza popolare “i soldi non fanno la felicità” ma che viene snocciolato ed analizzato in maniera competente e molto interessante.

Quello che mi ha colpito di questo libro è la chiara analisi di un mondo che sta cambiando ogni giorno in cui i media e le relazioni interpersonali stanno esplodendo. Grazie alla possibilità della rete tantissime persone riescono a mettersi in comunicazione ed a creare rapporti di amicizia/collaborazione prima impensabili.

Un’idea di quello che potete trovare nel libro può essere data da questa ottima applicazione worldle che Luca ha utilizzato per generare la cloud world del libro.
tag felicità

Facebook ed i gradi di conoscenza

Facebook pone un problema. Il problema è specifico nel caso di facebook, ma è generalizzabile a livello di social networking. Linkedin può esserne un altro esempio.

Il numero di persone conosciuto è più dovuto alla febbre del networking che della conoscenza reale. Rimanendo su facebook vorrei sapere se anche tu, onesto lettore, hai la sensazione che la parola friends venga abusata.

Sicuramente puoi dividere i tuoi contatti in conoscenti ed in amici; alcuni sono semplicemente persone con cui hai scambiato qualche battuta, qualche commento o qualche e-mail, con cui poi il rapporto è in uno stato dormiente se non dimenticato.

Ovviamente la categorizzazione in due gruppi sarebbe allucinante se fatta in base all’utilizzo dello strumento (i.e.: numero di messaggi scambiati, eventi, chat..) in quanto la produzione di parole e messaggi non è per nulla correlata all’amicizia stessa.

Concludendo, come ha suggerito un mio amico polacco, forse necessitiamo di un nuovo neologismo per chiamare i nostri contatti in facebook. Facebookers suona male…
Idee?

Possibili sviluppi dell’energia solare

Questo post di Beppe Caravita merita di essere letto ed analizzato.
In breve il solare costerá meno del carbone di oggi.
solare in 7 anni
Inoltre c’é sempre il geotermico da sviluppare.
mappa geotermica italia

Continuare a parlare di nucleare di terza generazione è inutile e dannoso.
Mettiamo i soldi che abbiamo in ricerca e sviluppo sul geotermico e sul solare, visto che sono fonti abbondanti in italia.
Utilizziamo questi due come fonti principali per il nuovo piano energetico nazionale.

Ovviamente anche l’eolico deve essere supportato…

La visione. Il sogno. Il cambiamento

Bellissimo il sogno di Marco Boschini.

… Poi l’amministrazione ha cambiato il regolamento edilizio del Comune, inserendo l’obbligo della certificazione energetica delle case, imponendo l’installazione dei pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua, incentivando il recupero dell’acqua piovana e la coibentazione degli edifici, le tecnologie ecologiche e l’abbattimento degli sprechi. In più ha lavorato splendidamente per il recupero degli edifici inutilizzati e ha abbellito la città, arricchendola di colori e spazi aperti, piste ciclabili e verde….

…Poi è suonata la sveglia e ho fatto colazione. Mi sono subito reso conto che mi piacerebbe vivere in un posto così, e che le cose che si sono andate a incastrare nel mio sogno in realtà non sono fantasie, accadono davvero, sparse in decine di territori e amministrazioni locali. Io dico che il sogno vero sarebbe provare a metterle in fila tutte, queste straordinarie esperienze, e tentare di sperimentarle in un unica realtà….

Devo dire che piacerebbe anche a me. E forse la lista dei cittadiniincomune ci puó provare. Seriamente.

Reinventing the wheel — l’autostop 2.0

Il problema dello spostamento da un punto di una citta’ ad un altro e’ sempre risolto attraverso una serie di opzioni:

  1. Utilizzo di un mezzo pubblico
  2. Utilizzo di un mezzo privato
    1. Un’automobile
    2. Una bici
    3. Una motocicletta
    4. A piedi

Ora dal punto di vista ambientale l’opzione mezzo pubblico, bici, camminata sono accettabili, ma talvolta non possono essere considerate per l’entita dello spostamento (bici, camminata), per il tipo di percorso (mezzo pubblico), per il tempo necessario a percorrere il percorso (tutti e tre, considerando anche il tempo di attesa per il bus).

Quindi quale potrebbe essere la soluzione?

Una delle possibile soluzioni potrebbe essere massimizzare il numero di persone all’interno di un’autovettura.

Poniamo il caso che un possibile utente si colleghi ad un sito dove viene mostrata una mappa dinamica: s’imposta partenza ed arrivo e vengono visualizzate tutte le varie auto in movimento con le rispettive destinazioni, che passano dai due punti selezionati, con il tempo stimato di attesa e presente locazione.

A questo punto l’utente autostoppista chiede al guidatore se è disposto a dargli un passaggio fino al punto dove deve scendere. Attenzione, non funziona come un taxi, il guidatore sta gia’ andando in quella direzione e passera’ comunque per quel punto. Quindi invece che andare da solo, si fa’ un po’ di strada insieme.

Ora vedo due possibili problemi:

  1. La creazione di una rete che dia la possibilita’ di decidere chi prendere e chi non caricare a bordo. Servirebbe un sistema di valutazione fatto dalla community, come il rating dei venditori su ebay.
  2. Privacy. In questo modo verrebbero rese pubbliche posizioni e percorsi di persone e non conosco le possibili ripercussioni.

Pero’ in un modo interconnesso, con Wi-Fi disponibile ovunque potrebbe essere una possibile soluzione.