Berlusconi radioattivo

Berlusconi ha firmato l’accordo con il governo francese per costruire delle centrali decadenti, che costano una marea di soldi e non sono per niente utili.

Ne parlavo già qui ed in più avevo lanciato una serie di domande a Scajola in quest’altro post.

La tecnologia del futuro per avere uno zoccolo costante di energia è la geotermia avanzata, no il nucleare che invece è semplicemente costoso, pericoloso e portatore di scorie radioattive.

E’ tristissimo vedere come questo governo sia così inetto ad operare una scelta corretta.

Una scelta del genere può essere spiegata solo in due modi:

  • personale  tornaconto di B. o di amici del B.
  • completa stupidità e inadeguatezza di coloro che devono scegliere il futuro energetico della nazione.

B. e questo governo passerà, tuttavia le scelte errate che hanno fatto saranno una pesante eredità per il sistema di produzione elettrico italiano.

10 Comments

  1. Ancora una volta pubblichi un post totalmente inutile e,a dispetto dei tag che metti, di informazione ne fai poca.

    Parli del geotermico, del nucleare, ma non ti sei preso la briga di scrivere nemmeno un dato, un costo, un riferimento e i siti che indichi nei tuoi post non fanno di meglio.

    Pertanto vien da pensare che queste cifre non le conosci.

    Ora, posso capire che Berlusconi ti stia sulle palle, ma questa propaganda anti-informativa è del tutto controproducente se è vero che ti stanno a cuore le sorti ambientali ed energetiche del nostro paese.

    Ti esorto quindi a continuare ad occuparti dell’argomento, ma di investigare un po’ piu’ a fondo perché una materia così importante non puo’ prescindere da riferimenti quantitativi.

    LuCa

  2. Ovviamente avevo già letto quanto mi indichi.
    Se ben guardi il mio messaggio noterai che ho già criticato le tue fonti.

    Il secondo e il terzo link che proponi sono assolutamente inguardabili. Tanto vale segnalare il paginone centrale di Playboy, è sicuramente piu’ istruttivo.

    Il primo link appare autorevole, ad un primo sguardo, in quanto è un blog a tema, è scritto in buon inglese (benché americano) e propone sempre un numero notevole di fonti ma la maggior parte sono autoreferenziali. Si tratta in realtà di una fonte di bassa qualità in quanto assolutamente parziale e non oggettiva. Va bene per prendere per spunti su osservazioni superficiali ma non molto di più…

    Mi spiace.
    LuCa

  3. Ok,

    quali sono le tue fonti?

    E qual’è la tua posizione?

  4. Ho trovato molto chiare le tesi sostenute da Franco Battaglia nel suo libro “L’illusione dell’energia dal sole”.

    Franco Battaglia è docente di Chimica dell’Ambiente all’Università di Modena. Non riesco ora a trovarne la biografia perché il web pullula di riferimenti.

    Puoi comunque farti un’idea del suo pensiero leggendo qualcuno dei suoi articoli pubblicati sui maggiori quotidiani:
    http://www.galileo2001.it/materiali/documenti/Franco_Battaglia/index.php

    Qui alcune indicazioni dell’associazione che ho linkato.
    http://www.galileo2001.it/identita/socifondatori.php

    Non vale certamente il principio dell’ipse dixit, le sue parole, come quelle di nessuno, non vanno prese per oro colato, ovviamente.

    E’ un personaggio discusso perché presenta e argomenta le sue tesi con dovizia di conti, dati e riferimenti realmente autorevoli e per questo non piace a quanti non dispongono nemmeno di un briciolo di mentalità scientifica.

    La forma ogni tanto è troppo “decisa” ma è un requisito necessario purtroppo in un audience tipo quello italiano.

    Un altro libro che consiglio realmente di leggere a tutti è un capolavoro di divulgazione scientifica. Ed è scritto dal giornalista scientifico per eccezione.
    “Piero Angela – La sfida del secolo. Energia. 200 domande sul futuro dei nostri figli.”

    Non è rigoroso e preciso come l’opera precedente in quanto rivolto ad un pubblico decisamente piu’ vasto, ma è estremamente efficace nel divulgare in modo oggettivo limiti, pregi e difetti delle diverse soluzione al problema energetico. Illuminante.

    L’ultima mia fonte è una laurea in fisica ed un interesse profondo sull’argomento. Stavo per fare una tesi su certi processi fotocatalici per pannelli solari ma poi ho deviato.

    La mia posizione è sicuramente pro-nucleare in quanto al momento trovo assurdo opporsi. E’ una tecnologia matura (l’accordo con la Francia permetterà ai tecnici italiani di colmare 22 anni di gap nel know-how dopo il nefasto referendum dell’87).

    È una tecnologia sicura. È sufficiente confrontare i dati reali di incidenti confrontati con quelli di altre tecnologie per farsi un’idea. È anche istruttivo andare a leggere cosa è successo veramente a Chernobyl.

    È una tecnologia economica e lo diverrà maggiormente quando le condizioni economiche mondiali porteranno per naturale evoluzione alle centrali di quarta generazione.

    Si dice che c’è il problema dello stoccaggio delle scorie nucleari. Una centrale da 1000MW produce in un anno 3 metri cubi di scorie. Non mi sembra un problema inaffrontabile. Facendo una metafora, personalmente preferisco avere una boccetta di cianuro chiusa nella mia cassaforte invece di un pentolone di zolfo che bolle in soggiorno…

    Certamente è una tecnologia che spaventa l’uomo comune ma questo è causato dall’ignoranza dell’uomo comune, da una percezione sbagliata della realtà e da dei mezzi di comunicazione assolutamente incapaci di vincolare correttamente contenuti razionali.

    LuCa

  5. Il tempo con cui la centrale viene costruita ed i costi effettivi della centrale hanno sempre sforato il bilancio iniziale.

    Tuttavia non si basa su di una risorsa rinnovabile.

    Inoltre, non c’è la possibilità di incorrere in un problema di picco e di scarsità di materia prima?

    OT:Ma perchè linki il sito dell’inter?

  6. Perché sono interista. Immagino sia contrario alla netiquette ma tant’è…

    L’uranio di per sè non è una fonte rinnovabile e incorrerà anch’esso ad un picco di Hubbert simile a quello del petrolio tra una cinquantina di anni. Tanto piu’ che l’uranio che si può utilizzare nelle centrali è l’isotopo 235 che rappresenta solo lo 0.7% dell’uranio disponibile.

    Quando ottenere dalla crosta terrestre questo tipo di uranio diventerà troppo costoso allora diventerà conveniente migrare a centrali di quarta generazione (dette anche autofertilizzanti) in grado di produrre da sé il combustibile fossile di cui hanno bisogno (addirittura di piu’ del necessario) e di smaltire le quantità di scorie nucleari prodotte dai reattori usati adesso.

    Questo tipo di tecnologia ci darà energia per moltissimo tempo (centinaia di anni). Nel frattempo si spera saranno risolti i problemi tecnici che ci separano dalla fusione nucleare, tecnologia che chiuderà definitivamente il discorso.

    I problemi dei costi e dei tempi construttivi sono comuni a qualsiasi “costruzione”, non sono esclusivi delle centrali nucleari.

    Persino wikipedia è piuttosto chiara in questo genere di argomenti.

    Help yourself.

    😉

    LuCa

  7. Bhè questa centrale geotermica l’hanno

    costruita in 6 mesi

    I reattori autofertilizzanti e le centrali di 4 generazione sono solo in sperimentazione e non ci sono ancora, come la fusione nucleare (su cui punto spudoratamente anche io…)

    Siamo sicuri che dal punto di vista economico il nucleare a fissione sia così conveniente? Sembra che i prezzi per i pannelli crolleranno

  8. Senti, eolico, geotermico, solare sono tutte belle idee…
    Vanno certamente sviluppate, ogni tecnologia deve fare la sua parte, ma non possono essere viste come la soluzione per rimpiazzare i combustibili fossili.

    La centrale che mi hai indicato, se hai riportato bene il numero (l’unità che hai usato è invece sbagliata, non è solo un’errore di battitura. MW è potenza MWh è un’energia. A noi interessa la potenza…) ha una potenza di 10 MW… una centrale nucleare si aggira intorno ai 1000 MW… la spesa per quell’impianto la indichi tu stesso…

    Per quanto riguarda i reattori di IV generazione, il progetto francese Superphénix ha dimostrato che è una tecnologia che si puo’ già percorrere. Per il momento è piu’ economico bruciare uranio 235 e pertanto èuna tecnologia messa in stand-by.
    Ma, ripeto, è pronta per essere usata.

    Per quanto riguarda i pannelli solari ti invito nuovamente ad andare a guardare i dati sulla potenza erogata. Pensi veramente di poter alimentare la Dalmine, la Danieli o qualsiasi grande città o i trasporti pesanti necessari a mantenere in vita un sistema economico nazionale, con dei pannelli solari?

    passo e chiudo…
    LuCa

  9. ops,

    well spotted l’unità dell’energia. 🙂

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